La Soprintendenza di Brescia ha stoppato il progetto che avrebbe finito per deturpare uno dei luoghi più belli del Sebino.
Ora, a oltre 6 mesi di distanza dalla decisione di Comune di Riva di Solto e Soprintendenza, tutto è fermo, in attesa anche di capire se la strada panoramica passerà ad Anas.
"Sollecitiamo tutti gli enti a procedere spediti verso una definitiva regolamentazione dell’utilizzo della strada e alla messa in sicurezza del promontorio - dichiara Massimo Rota, presidente del circolo Legambiente Alto Sebino – abbiamo fatto una proposta concreta: limitare il passaggio delle auto e valorizzare il paesaggio anche attraverso la sistemazione dei punti panoramici esistenti. Il Bogn deve diventare un monumento a tutti gli effetti. Per renderlo tale, occorre promuovere e valorizzare Il capitale naturale presente. Anche limitando il passaggio di veicoli che congestionano la strada soprattutto nei fine settimana”.
La viabilità è uno dei grandi problemi del lago. Limitare l’accesso alle automobili nelle zone rivierasche, sempre più deturpate da parcheggi, sviluppare la navigazione per il trasporto locale e per il turismo, che oggi non è ancora integrato (tariffe ed orari) con i servizi autobus e ferroviari è una delle grandi scommesse dei Comuni rivieraschi. Questi interventi favorirebbero davvero l’attrattività turistica del lago, dopo il successo di pubblico e mediatico dell’estate del 2016.
“In questi mesi abbiamo cercato di far passare il messaggio che anche con la modifica di politiche di mobilità si può tutelare un luogo unico - dichiara Dario Furlanetto, presidente di Italia Nostra Vallecamonica – oggi la strada panoramica del Bogn é già utilizzata in grandissima parte dalle biciclette. Una giusta regolamentazione potrebbe favorire i residenti, a fronte della limitazione della velocità, a 30km/h su tutto il percorso, e del transito riservato alle biciclette e ai locali. Noi ci speriamo davvero si possa, nel tempo, arrivare a questa soluzione”.