Il progetto, infatti, prevede che la futura struttura sia interamente destinata a rifugio, e non quindi solo il 30%, ripristinando la funzionalità andata persa nel dicembre 2016.
Il nuovo progetto prevede anche un adeguamento dei locali del sottotetto con una sopraelevazione media di circa 1,50 metri finalizzata a: realizzare una sala culturale per la didattica, adeguare gli spazi dei gestori e portare le camere al piano superiore, separandole dalla ristorazione.
Il 3 maggio, scadrà quindi la possibilità di presentare osservazioni al Comune di Baselga di Pinè con riferimento esclusivamente alla deroga di destinazione e volumetrica. Gli aspetti architettonici dell’edificio sono già stati approvati dalla Commissione di Coordinamento provinciale.
Ricordiamo che il rifugio Tonini è stato costruito e inaugurato nel 1972 ed è dedicato alla memoria dell'ingegnere Giovanni Tonini. Il 28 dicembre 2016, purtroppo, è stato completamente distrutto da un incendio.
Il nuovo rifugio sorgerà sul sedime del precedente (verrà conservato un tratto della muratura e riutilizzato il porfido bruciato per i rivestimenti delle facciate) e si utilizzeranno materiali locali come il larice ed il porfido, mentre il tetto a falde sarà in alluminio, con orientamento tale da consentire la posa di pannelli solari termici e fotovoltaici.
Gli spazi interni vedranno al piano terra la cucina e la sala da pranzo (62 posti), mentre al primo piano le camere (24 posti letto per gli ospiti), una sala culturale, i servizi e altre camere per gestori e personale.
Rispetto al precedente rifugio, si è deciso di staccare dal corpo dell’immobile principale due piccole strutture ipogee: una contenente i depositi idrici e posta in quota e l’altra dedicata al generatore elettrico e alla caldaia, per scongiurare il pericolo di incendio. Si auspica che il percorso autorizzativo si possa concludere entro l’estate, per poi procedere con la gara d'appalto.