Il 5 dicembre abbiamo tenuto per la prima volta una seduta aperta del Consiglio, grazie al nuovo regolamento: il tema è vastissimo, noi lo abbiamo studiato attentamente e la scelta fatta è per un Consiglio aperto non deliberativo di ascolto, che mi pare funzioni egregiamente».
Il presidente Tamburini ha poi segnalato come l’impegno richiesto ai membri delle commissioni consiliari sia in alcuni casi molto gravoso: «La commissione sociale si è riunita otto volte, per affrontare temi di grande attualità che destano preoccupazione; la commissione urbanistica ha avuto quattro incontri, tre quella per le attività economiche. Ma ci sono anche altre commissioni non consiliari, ad esempio quella sul teme energetico, o quella sulla cultura, che hanno messo in campo un grande lavoro».
«Grosso e importante il lavoro svolto -ha detto la vicepresidente Vilma Remondini- che merita un riconoscimento per tutto il lavoro della maggioranza. Ci sono anche tantissime riunioni e un ampio lavoro di confronto, che hanno dimostrato una unità di intenti su temi molto diversi: ci si confronta e si ragiona, si ampliano le conoscenze ma alla fine si arriva a una soluzione che sia la più equilibrata possibile. Le idee e le sensibilità sono tante, importanti sono la correttezza e il rispetto, così si riesce a portare a termine un lavoro che pare impossibile. Sono orgogliosa di aver partecipato a questo consiglio, è stato un onore e un piacere».
«Siamo in un momento particolare -ha detto il sindaco Alessandro Betta- cioè alla chiusura di una consiliatura intensa. Abbiamo fatto cose importanti che ritengo abbiamo cambiato il futuro della nostra città, toccando tanti temi importanti. Anche il metodo è stato di svolta, perché abbiamo dedicato tante energie per favorire la partecipazione, la chiarezza e l’ascolto, oltre che la concretezza. Possiamo andarne fieri di quanto fatto: a fronte di tante idee diverse ci siamo caratterizzati come una esperienza amministrativa centrata sull’ascolto e sulla partecipazione. Ma anche per la concretezza. Un’idea per il futuro è quella di servirci del referendum su temi di particolare rilievo. Rimangono dei nodi irrisolti, penso al parcheggio in centro e a villa Angerer: serviranno scelte e soluzioni, sono problemi che devono essere affrontati e risolti. L’obiettivo è alzare il livello della partecipazione, però serve rispetto e toni adeguati, spirito collaborativo e correttezza. Trovare soluzioni vuol dire sempre scontentare alcuni, ma c’è una comunità sana che ha voglia di dire la sua, coinvolgendola possiamo alzare il livello e fare sempre meglio. Importante ritengo sia puntare su momenti aggregativi e sociali per dare soluzioni vere ai problemi sociali. Tutto questo, fermo restando che sono contento, ho potuto verificare come ci sia ad Arco una bella comunità unita e attiva, e questo è davvero importante».
«Un Consiglio che riesce a lavorare bene con meno sedute -ha detto il consigelire Ravagni- per cui va dato atto al presidente Tamburini della correttezza nella gestione, dando il gusto peso ai diversi problemi e lasciando più tempo quando necessario. I lavori d’aula per quanto ci riguarda si sono svolti nel rispetto reciproco, e pur nelle differenze di opinione, di fronte a una città che ci chiede certi provvedimenti va dato atto a questo Consiglio di aver oggettivamente portato a un alto numero di provvedimenti».
«Voglio dire grazie al comitato di partecipazione di Romarzollo -ha detto Patrizia Soprano- e apprezzare come il lavoro dei comitati abbia un sempre maggiore peso specifico sui temi del territorio, grazie quindi all’Amministrazione. Tema clou resta per noi villa Angerer, che più volte è stato gestito dal comitato in sinergia con alcuni assessori, il sindaco e il presidente Tamburini, in un grande lavoro di confronto anche duro. Non si può accontentare tutti, le idee più focose spesso sono lontane da quella di chi governa e fa le scelte, ma sappiamo che tanti cittadini non partecipano al dibattito, quindi non è giusto preoccuparci troppo delle prese di posizione più accese perché a fronte di queste ci sono tantissimi cittadini che sono rappresentati dalle scelte dell’Amministazione, e sono la stragrande maggioranza».
«Come comitato di partecipazione cerchiamo di portare avanti le richieste e le esigenze delle nostre comunità -ha detto Aurelio Zanoni- e cioè soprattuto in tema di parcheggi. Invece per quanto riguarda Pratosaiano aspettiamo da tanti anni, e forse qualcosa adesso si muove. Il nostro ruolo è legato soprattutto alle piccole cose, a segnalazioni dei cittadini, cose che non vanno o altre da migliorare, e grazie alla pronta disponibilità del cantiere comunale riusciamo a dare risposta in modo rapido a tante richieste».