Bolzano - Sempre più spesso vengono effettuati, sia a livello nazionale che locale, interventi per l’impianto di protesi e dal 2010 è stato istituto anche un Registro provinciale delle protesi che ha lo scopo di garantire un’elevata sicurezza e gli standard qualitativi dell’intervento (foto USP-BF).
L’attività di registrazione è stata avviata nel 2010 per quanto riguarda la protesi dell’anca e nel 2011 relativamente alle protesi del ginocchio.
I dati riguardanti il Registro provinciale delle protesi relativi al periodo 2010 – 2015 sono stati illustrati questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa dall’assessora provinciale, Martha Stocker, da Günther Ziernhöld, ortopedico e consulente scientifico del registro sino al 2016, Dieter Randeu, ortopedico e consulente scientifico a partire dal 2017, e da Roberto Picus, collaboratore dell’Osservatorio epidemiologico e gestore del Registro provinciale delle protesi.
Nel suo intervento l’assessora Stocker ha sottolineato che “I principali obiettivi del Registro sono di monitorare e valutare durata e qualità delle protesi impiantate e di identificare, per un eventuale richiamo, i pazienti a rischio.
Il II Rapporto conferma l‘ottima qualità della rilevazione dei dati e permette confronto con i risultati che sono evidenziati dai Registri più affermati nel mondo scientifico nazionale e internazionale.
I prossimi sviluppi in questo settore saranno rappresentati dalla creazione di un apposito registro per le protesi articolari della spalla e per il terzo Rapporto è previsto un ampliamento del quadro complessivo all’intero territorio dell’Euregio”.
La sostituzione articolare con una protesi rappresenta una delle maggiori conquiste della medicina moderna, in particolare dell’ambito ortopedico. Annualmente vengono impiantate oltre 2500 protesi di anca e ginocchio nella nostra provincia. Esse sono tra gli interventi effettuati con maggio frequenza negli ospedali della nostra Provincia.
Il trend generale per questa tipologia di interventi è crescente, sia a livello locale che a livello nazionale ed internazionale. Sono diversi i fattori che hanno influenzato negli ultimi anni l’aumentato ricorso a questa tipologia di interventi: l’invecchiamento della popolazione che è sempre più in sovrappeso ed obesa, pazienti sempre più giovani con patologie degenerative sulle articolazioni, sviluppo e maggiore efficienza in ambito medico-chirurgico di questi interventi, popolazione anziane con sempre maggiore esigenza di autonomia e mobilità.
Tutti questi fattori portano a tassi di incidenza crescenti in ambito protesico ed hanno portato a livello nazionale ed internazionale alla consapevolezza di dover disporrei Registri, quali strumenti per il monitoraggio ed il controllo di questa tendenza agli interventi protesici. Protesi di anca e ginocchio sono inoltre tra le voci di spesa più importanti tra quelle dei consumi di dispositivi medici.
Il Registro viene gestito e guidato dall’Osservatorio epidemiologico della Provincia. L’Assessorato alla sanità ha nominato un Comitato scientifico che si occupa del coordinamento tecnico e scientifico del progetto.
Al Comitato partecipano esperti locali dei reparti di ortopedia e di chirurgia degli ospedali provinciali, collaboratori dell’Osservatorio epidemiologico ed esperti esterni della materia.
Il responsabile scientifico del progetto per l’Azienda sanitaria è il dott. Dieter Randeu, chirurgo ortopedico dell’Ospedale di Brunico. Prende il posto del dott. Günther Ziernhöld ,il quale ha svolto sin dagli inizi il coordinamento scientifico del progetto, contribuendo in maniera fondamentale allo sviluppo del Registro provinciale.
Sin dalla sua nascita il Registro provinciale collabora anche con il Registro del Tirolo ed attualmente è in corso un progetto di studio in ambito Euregio, dove entro la fine del 2017 è prevista la pubblicazione di un primo rapporto congiunto sulle protesi dell’anca, mettendo a confronto i principali indicatori delle tre regioni alpine.
Nel 2015 sono stati effettuati complessivamente 2450 interventi di protesi, 1500 dei quali hanno riguardato l’anca e 950 il ginocchio. Ciò corrisponde ad un incremento di circa il 32% negli ultimi cinque anni. Il Registro contiene circa 8000 schede di protesi di anca per gli anni 2010/15 e circa 3600 di protesi del ginocchio per gli anni 2011/15.
Protesi dell’anca
Guardando l‘attività per ospedale, emerge chiaramente che presso l‘ospedale di Bressanone sono stati eseguiti il 24,5% del totale degli interventi di protesi d‘anca, seguito in “graduatoria“ dall‘ospedale di Brunico.
Da sole queste due strutture eseguono il 40% del totale degli interventi provinciali. Complessivamente il 93% di questi interventi viene eseguito presso le strutture pubbliche e solo una minima parte avviene nell‘ambito di ricoveri effettuati in strutture private,
Presso l‘ospedale di Bolzano viene eseguito il maggior numero di interventi di endoprotesi (protesi parziali) , con una quota parte del 42,5% sul proprio totale.
L‘artrosi primaria viene indicata nel 87,6% dei casi come causa principale per l‘impianto di una protesi d‘anca totale. Come frequenza è seguita poi dalla necrosi asettica della testina del femore con il 5,8%.