Trento - Cassa integrazione: in arrivo altri fondi nazionali per chi è stato sospeso dal lavoro a causa del coronavirus. L'assessore Achille Spinelli: “Nessun immobilismo, i trentini tutelati anche grazie al Fondo di solidarietà bilaterale”
“La tutela del reddito dei lavoratori trentini rimasti a casa in seguito alle misure di contrasto al Coronavirus assunte a livello nazionale continuerà con l’utilizzo degli strumenti provinciali cui confluiranno anche i fondi assegnati dal governo. Non c’è nessun immobilismo da parte della Giunta. L’Alto Adige in questa fase ha ricevuto più risorse per la cassa in deroga perché lì il fondo provinciale non tutela i lavoratori delle imprese con meno di 6 dipendenti. Il Trentino però, come abbiamo stabilito in diversi colloqui avuti in questi giorni con il Ministero e i vertici dell’Inps, riceverà più risorse dallo Stato nelle prossime assegnazioni anche a valere sull’articolo 19 del decreto Cura Italia”: questa la precisazione dell’assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli (nella foto), in merito ad una questione che tocca naturalmente migliaia di lavoratori, e che è stata oggetto anche di una recente presa di posizione da parte dei sindacati. "Preme comunque sottolineare - prosegue Spinelli - che tutti i lavoratori del Trentino godono della copertura degli strumenti di cassa integrazione”
Vediamo di riepilogare in sintesi i termini del problema.