BRENO (Brescia) - Lotta alla Panace di Mantegazza. La Comunità Montana di Valle Camonica ha avviato da alcuni anni con la collaborazione di Regione Lombardia e ATS Montagna, per il tramite del Consorzio Forestale Alta Valle Camonica di Edolo e delle Guardie Ecologiche Volontarie e con la consulenza scientifica del botanico Innocenzo Bona (nella foto), un programma di contenimento ed eradicazione della Panace di Mantegazza (Heracleum mantegazzianum). Si tratta di una specie vegetale molto pericolosa perché, se toccata, provoca dolorose ustioni alla pelle.
In quest'ottica la Comunità Montana ha attivato un servizio di segnalazione affinché si possa intervenire tempestivamente per la sua estirpazione.
Le segnalazioni possono essere inviate per email all’indirizzo uff.bonificamontana@cmvallecamonica.bs.it, corredate da tutte le informazioni indispensabili per il riconoscimento e l’individuazione degli esemplari (localizzazione, fotografie).
Habitat e descrizione:
Il Panace di Mantegazza è una specie erbacea che cresce in boschi aperti, bordi di radure e habitat parzialmente ombreggiati. Si trova anche in ambienti semi-naturali o degradati, lungo le sponde dei fiumi, aree urbane, bordi delle strade, ferrovie, prati e pascoli.
Come riconoscerla:
II colore delle foglie, a differenza dell'Angelica, dell'Heracleum lanatum e della Panace comune (Heracleum sphondylium), sono di colore verde chiaro brillante e tendente al giallo con le profonde lobature e segmentazioni e picciuolo arrossato;
L'aspetto del tronco è molto spesso e robusto, simile a quello del carciofo, con striature rosso scuro e contornato da peli irti;
L'altezza e la mole che sono molto superiori a quelle delle altre due piante citate dalle quali va distinta;
Il diametro e l'imponenza dell'ombrella che è la più grande tra le ombrellifere.
Ultimo aggiornamento:
08/06/2025 04:13:23