BORNO (Brescia) -
"Famiglie e bambini passano dalla nostra malga, si informano e seguono il tipo di attività che svolgiamo e del prodotto che realizziamo", Martino Rivadossi, 45 anni, titolare dell'Azienda
Omela di
Borno, racconta l'estate in alpeggio.
Dieci anni fa, dopo varie esperienze lavorative, ha fondato l'azienda agricola Omela, con attività invernale a
Paline di
Borno e d'estate, da giugno ai primi di ottobre, con le
60 vacche da latte sale in malga
Val di Moren, che si trova sui sentieri che conduce al
rifugio San Fermo.
Lui, la compagna con la figlia piccola, portano avanti l'attività che negli ultimi tempi ha avuto una crescita d'interesse.
Centinaia di persona sono salite in Malga lo scorso 8 agosto (in contemporanea con la festa di San Fermo), per la manifestazione "Malghe aperte Silter Dop". "In quella giornata - spiega Martino Rivadossi - abbiamo illustrato la nostra attività e come viene svolta al giornata e abbiamo notato un grande interesse da parte dei visitatori di ogni età".
L'azienda agricola Omela ha aderito del Consorzio Silter Dop e produce il tipico formaggio Silter Dop della Valle camonica. "Va a ruba - commenta il titolare dell'azienda agricola Omela -. Quest'anno arrivereno a produrre almeno 120 forme di Silter Dop".
Oltre al Silter Dop, vengono prodotte formagelle, stracchino, formaggio semigrasso e la tipica "Omalina", formagella che ha preso il nome dell'azienda agricola.
Martino Rivadossi, a 35 anni ha riscoperto l'attività del nonno e vive a contatto con la natura tutto l'anno. Obiettivo? "Produrre formaggio di qualità e soddisfare le richieste delle nostra clientela. In futuro vorrei costruire una stalla di proprietà".
"A fine settembre - anticipa Martino Rivadossi - ci sarà a Borno la transumanza e in quesi tre giorni (26, 27, 28settembre ndr.) ci sarà la marchiatura del Silter Dop, un modo per conoscere la nostra produzione e certificare la qualità del formaggio che l'azienda agricola Omela produce".
"Solo così - conclude Rivadossi - soddisferemo le esigenze delle nostra clientela".