Monte Isola - "E' un vino di ottima qualità", sono state queste le prime parole dopo aver sorseggiato il vino che è stato recuperato dagli abissi del lago d'Iseo. Promotore del progetto Alex Belingheri, titolare dell'Agricola Vallecamonica di Artogne (Brescia). I vini estremi di Valle Camonica sono stati posti negli abissi dei laghi (video sotto).
Un sorridente Alex Belingheri ha stappato alcune delle bottiglie, Millesimo 2010, e la risposta di chi l'ha assaggiato è stata entusiasta. Dalle prossime settimane o vini saranno distribuiti sulle tavole di ristoranti, bar ed enoteche. L'evento si è svolto ieri mattina, alla presenza di un folto pubblico, tra cui Loretta Tabarini di PromAzioni360 e amici di Alex Belingheri, dal pontile antistante il ristorante "La Foresta" Peschiera Maraglio di Monte Isola (Brescia).
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IL PROGETTO - E' iniziato nell'anno 2011, con le prime 1550 bottiglie, Millesimo 2010, inabissate nelle profondità del lago d'Iseo, diedero il via alla sperimentazione dello spumante Metodo Classico Nautilus CruStorico. Una vera avventura, mai tentata prima in acque lacustri. "E' la prima iniziativa non solo sul nostro territorio - spiega Alex Belingheri - ma a livello internazionale a sperimentare questo metodo".
Nel 2012 il primo emozionante recupero, dopo 12 mesi di permanenza a 40 metri di profondità con temperatura costante, pressione costante e buio totale; nel contempo è rimesso in acqua il Millesimo 2011 per dare continuità al progetto. "Dopo i primi assaggi - prosegue Belingheri - abbiamo capito che a queste condizioni si poteva osare di più, si poteva prolungare la permanenza e trovare nuovi limiti a questo innovativo "affinamento"".
Con i primi proventi realizzati l'azienda agricola ha "ristrutturato" la totalità del vigneto "CruStorico", vigna da cui derivano le uve che compongono Nautilus. Uve, esclusivamente a bacca Rossa di varietà o biotipi locali da piante vecchie, in media 70 anni fino al secolo e oltre; molte a piede franco.