EDOLO (Brescia) - La Biblioteca civica di Edolo intitolata ad
Antonietta Laffranchini, poetessa edolese, nato il 26 gennaio 1931 e deceduta il 14 maggio 1982.

La cerimonia, che si è svolta nei giorni scorsi, è stata introdotta da una visita alla biblioteca con percorso dedicato alla poetessa edolese, poi il consigliere comunale delegato
Siro Casatti ha illustrato le motivazioni dell'intitolazione della biblioteca ad Antonietta Laffranchini, con cenni di memoria della poetessa di Eleonora Laffranchini, un intrattenimento musicale di
Emilio e
Antonio Laffranchini e la voce narrante di
Tiziana Salvini.
Antonietta Laffranchini è nata a Edolo il 26 gennaio 1931, terzogenita di otto fratelli, da Antonio e Margherita Gheza.
Frequenta la scuola elementare e la scuola media a Edolo rivelando particolari doti, soprattutto in ambito umanistico letterario. I genitori decidono quindi di farle proseguire gli studi presso l’Istituto Magistrale di Brescia, ma la nostalgia di casa la porta ben presto ad abbandonare il corso e a far ritorno a Edolo. Prosegue quindi da autodidatta la sua formazione attraverso la lettura di autori e poeti di varie epoche e vario genere.
Fin dall’infanzia e per tutta la sua esistenza, Antonietta scrive poesie e prose che tiene in gran parte segrete, così come segreta mantiene la sua malattia, quando insorge, per non venire meno all’impegno di assistenza verso l’anziana madre. Viene ricoverata in ospedale a inizio maggio del 1982, morì il 14 maggio dello stesso anno. Nel 2023 è stato pubblicato per Iride-Rubbettino - Voce di un’anima - con le poesie di Antonietta Laffranchini.