Esine – La situazione epidemiologica Covid-19 e la pressione sulle strutture sanitarie in Valle Camonica: dal pomeriggio di oggi, concluse le operazioni di pulizia e sanificazione, gli spazi ospedalieri destinati all’Unità di Cura Coronarica (UCC) sono rimessi nella disponibilità della cura di pazienti non-Covid.
Rimangono destinati al ricovero di pazienti Covid il reparto di Pneumologia ed una parte dei posti di degenza di area internistica; le restanti aree di degenza medica e chirurgica sono state, pur con le cautele previste dalla complessiva situazione e dalle particolari necessità di terapia intensiva, progressivamente riattivate, per rispondere ai bisogni del territorio.
I posti letto disponibili per pazienti COVID presso il Presidio di Esine sono 42 per acuti (37 occupati ad oggi) e 9 per sub-acuti (5 occupati), a cui si sommano quattro pazienti con esigenze di terapia intensiva. E’ confermata la destinazione in via esclusiva del Presidio Ospedaliero di Edolo a pazienti non-Covid. Da inizio ottobre, 61 dimissioni dai reparti di degenza e 89 pazienti dimessi dalle strutture di Pronto Soccorso.
Nessuna positività ulteriore dopo lo screening attivato a seguito di un “mini-focolaio” rintracciato negli scorsi giorni dall’ASST. L’azienda prosegue nelle iniziative a tutela della sicurezza dell’attività sanitaria del Presidio e della salute degli operatori.
Sul fronte delle iniziative di integrazione multidisciplinare (Breast Unit) nell’Area della Senologia, già previste in forma congiunta tra l’ASST della Valcamonica e l’ASST Spedali Civili di Brescia, tramite specifica convenzione sottoscritta alla fine dello scorso anno. In particolare prenderà avvio la partecipazione dei professionisti di entrambe le aziende all’équipe multiprofessionale per discutere casi complessi e decidere la strategia più consona per le pazienti, anche con riguardo alla sede in cui verrà svolta l’attività interventistica ed il successivo follow-up. Tale iniziativa rappresenta un fondamentale step nel percorso di miglioramento dell’offerta sanitaria alle donne con tumore al seno che, pur essendo seguite presso la struttura di prossimità al domicilio, potranno beneficiare di cure all’avanguardia, anche grazie al contributo dei grandi ospedali di riferimento.
Continua la significativa iniziativa di sostegno da parte degli artisti camuni che con le loro creazioni intendono omaggiare tutti gli operatori dell’ASST della Valcamonica, che lavorano con grande dedizione e spirito di abnegazione a favore di elevati livelli di assistenza anche nel particolare contesto emergenziale.
In occasione del Natale l’artista Gian Battista Donati, maestro della scultura in legno, prediligendo soggetti agresti e ispirati alla natura e titolare dell’attività “Artigianato Camuno del Legno”, presente in valle con due laboratori a Boario e Braone, ha voluto donare due alberi di natale in legno, di cui uno della considerevole altezza di due metri.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Direzione Strategica e da tutti gli operatori dell’ASST della Valcamonica, augurandosi che “questo Natale porti speranza e serenità, pur nel difficile momento che stiamo vivendo“.