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Maltempo: monitoraggio e interventi d’urgenza tra Sonico e Malonno

domenica, 30 agosto 2020

Malonno – Continuano le attività di monitoraggio lungo tutti i corsi d’acqua a Malonno (Brescia) e la Val Rabbia a Sonico (Brescia) e la Statale 42 tra Sonico e Malonno è a senso alternato, con lunghe code in quella che dovrebbe essere l’ultima giornata di rientro per gli ultimi villeggianti dell’Alta Valle, oltre a un sostenuto consueto traffico domenicale.

MALONNO – Stamattina sopralluogo lungo tutto l’argine del Fiume Oglio, alla presenza dei tecnici, della Protezione Civile e del sindaco Giovanni Ghirardi: non si registrano pericoli imminenti, anche se la piena risulta davvero importante con forti erosioni lungo le sponde in prossimità degli argini realizzati dopo l’alluvione del ’60. Durante sarà monitorata la situazione. In prossimità della località Borgonuovo il fiume Oglio ha eroso fortemente la sponda destra asportando 50-60 metri di pista ciclabile, spostando il proprio alveo verso ovest di circa 10 metri.

Lungo la Valle Vallicella si è registrato un forte trasporto solido con intasamento di tutte le briglie e fuoriuscita delle acque e di materiale, sono in corso operazioni di pulizia con mezzo meccanico. Si segnala l’esondazione del Torrente Ogliolo con interessamento della pista ciclabile nel settore a monte della confluenza in Fiume Oglio.

Torrente Allione in piena, ma senza criticità, le nuove arginature sono risultate efficienti; località Durna nessuna variazione rispetto a ieri sera. Nei pressi della località Mollo, in territorio comunale di Sonico, sono in corso operazioni di movimentazione dei detriti presenti nell’alveo del fiume Oglio necessarie per allontanare la corrente di piena dalla sede della statale 42 lungo la quale continua il transito a senso alternato.  Il sindaco Giovanni Ghirardi ha ringraziato “tutti i volontari della Protezione Civile operativi ormai da 48 ore e per il grande lavoro svolto”.

SONICO – Terzo giorno di maltempo. “Questa notte la Val Rabbia non ha dato segnali ulteriori di peggioramento – spiega il sindaco di Sonico, Gian Battista Pasquini. Oggi è invece l’Oglio che sta mostrando tutta la grinta del suo bacino idrografico e che sta riversando la massima piena”.

Nella notte sono stati eseguiti interventi di difesa per esondazione sul lato sinistro orografico in località Greano, con realizzazione di vallo di contenimento flusso acqua, per ora fortunatamente rientrato. Però la corrente fluida si è spostata sulla sponda destra vicino alla statale 42. Stiamo in questo momento iniziando intervento di movimento terra per realizzare rilevato teso ad allontanare la corrente d’acqua dalla statale 42 e formare una barriera al peggioramento piena. Il traffico sulla statale 42 è monitorato e sempre a senso unico alternato.

COORDINAMENTO PREFETTURA – Il territorio della Provincia di Brescia ha visto abbattersi un’intensa perturbazione che ha comportato, tra i vari effetti, l’innalzamento della soglia pluviometrica del Fiume Oglio fino al livello di “allarme”. La Prefettura ha raccolto il quadro della situazione e dell’elevato rischio frane e inondazioni con apposito telefax giunto dalla Sala operativa della Protezione civile di Regione Lombardia. La Prefettura, dunque, sentiti i vari attori del sistema coinvolti nella gestione dell’evento calamitoso, assumeva la direzione unitaria e il coordinamento degli interventi ed ha istituito, con apposito decreto prefettizio, il Centro coordinamento soccorsi (CCS). Attesa l’impossibilità per rischio di assembramento di tenere riunioni in presenza con un numero elevato di persone, la Prefettura decideva di tenere il suddetto CCS in modalità  “per posti comando”. Si è sperimentata, dunque, una forma innovativa di CCS, che ha consentito una sinergia fra i vari attori del sistema e una circolarità delle informazioni senza soluzione di continuità.

In particolare, ogni attore istituzionale coinvolto nella vicenda, una volta contattato dalla Prefettura, forniva il recapito del funzionario di turno e veniva inserito in un gruppo whatsapp creato dalla Prefettura e direttamente collegato con la Sala operativa della stessa. Venivano coinvolti dalla Prefettura nel CCS e, dunque, inseriti nel gruppo i seguenti enti: la Protezione Civile di Regione Lombardia, la Provincia- settore Ambiente e protezione civile, la Polizia stradale, i Carabinieri, la Questura, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, l’Anas, l’AATT 118 di Brescia, la Croce Rossa italiana, i Gruppi comunali di protezione civile e i Sindaci dei Comuni di Vione, Edolo, Malonno e Sonico, infine il Comandante aeronautico dell’aeroporto di Ghedi.



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