Restare in zona rossa - ha concluso - significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi".
Nel vertice odierno tra Esecutivo e Regioni, lo scontro non ha solo riguardato la classificazione delle zone: dalle scuole ai ristori, dalle piste da sci alla prosecuzione del lockdown delle attività, le posizioni di Conte e ministri non sono le stesse degli enti locali.
NELLA SERATA UNA NUOVA NOTA: "PRESTO UN RI-AGGIORNAMENTO"
"Ho avuto, qualche minuto fa, un confronto schietto e diretto con il ministro Speranza. Entrambi condividiamo che, secondo il modello delle 'zone' predisposto dal Governo, la Lombardia abbia tutti i requisiti per passare da quella rossa a quella arancione. Ci siamo lasciati con l'impegno di riaggiornarci molto presto per verificare quella che realmente puo' essere la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione. Com'e' nel nostro modo ormai consolidato di rapportarci, ci siamo parlati senza tatticismi politici o retropensieri, ma con il solo intento di far prevalere il bene comune per i nostri cittadini. Sia per quanto attiene alla loro salute, sia per cio' che concerne la situazione economica". Lo dice il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando una telefonata avvenuta stasera con il ministro della Salute, Roberto Speranza.