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La Canottieri Sebino ospite del Panathlon Club di Vallecamonica

Darfo Boario Terme - Canottaggio e canoa sono stati i protagonisti della seconda conviviale in streaming del Panathlon Club di Vallecamonica, grazie agli interventi di atleti e dirigenti della Canottieri Sebino, società loverese presente sul territorio da più di 110 anni. Il presidente del Club Ottavio Bonino ha introdotto gli ospiti, citando il motto dell’associazione ‘ab undis virtus et vita’, dalle onde le virtù e la vita. Il vice presidente della Canottieri Aristide Bonomelli ha portato i saluti del presidente Angelo Zanotti e dato la parola a Riccardo Vender, che ha narrato i 110 anni di storia della Canottieri Sebino, dal 1908 ai nostri, tra aneddoti e ricordi, competizioni e campioni, citando il primo presidente Camillo Martinoni Calepio, la prima regata del 27 settembre del 1908, il primo titolo italiano con Ghidini/Mazzucchi nel 1926, la promozione dello sport al femminile, la prima olimpiade nel 1948 con 5 ragazzi di Lovere e Castro, poi il titolo europeo del 1951, giungendo fino ai nostri giorni con Francesca Bentivoglio (che il socio Gheza ha ricordato come socia del Club di Vallecamonica), prima donna nella nazionale italiana ai Mondiali di Copenaghen nel 1987, chiudendo con Paolo Ghidini e Maryam Afgei, atleta paralimpica che ha già partecipato ai Campionati Italiani a Varese e argento mondiale nel 2019 con il 2senza. Con l’ausilio di splendide fotografie, il vice presidente Bonomelli ha invece descritto l’ultimo anno alla Canottieri, un anno difficile per la pandemia ma che non ha interrotto l’attività del sodalizio loverese.



‘Abbiamo continuato gli allenamenti, sia a distanza che in presenza, per qualche mese e a settembre abbiamo partecipato ai Campionati giovanili italiani a Varese con alcuni equipaggi e alle gare per Veterani con il nostro Sbardolini medaglia d’argento. In questi giorni proseguiamo con allenamenti e gare online grazie ai vogatori collegati a particolari software. Gli atleti agonisti si stanno allenando all’interno della nostra struttura”. L’atleta paralimpica Maryam Afgei ha parlato poi dei suoi inizi col nuoto per poi passare al canottaggio ‘mi sento libera sulla barca in mezzo all’acqua, nel 2018 ho partecipato ai Campionati Italiani concludendo al secondo posto, nel 2019 raduno nazionale a Gavirate dove ho vinto con il titolo italiano con il 4con e seconda ai Mondiali a Linz nel 2senza. Lo scorso anno ho continuato ad allenarmi a casa con il vogatore, ho fatto due gare indoor e a luglio di nuovo in raduno con la Nazionale per prepararci ai prossimi appuntamenti, paralimpiadi comprese’.

E’ poi intervenuto Paolo Gabriello, consigliere con delega alle attività con le scuole: ‘il nostro sport è armonia, natura e libertà e ha anche una grande valenza psicologica ed educativa, toglie dall’isolamento i ragazzi, ci si relaziona con tante persone, c’è ordine, disciplina, equilibrio, formiamo anche il carattere vista delle sfide della vita. Abbiamo in atto un grande progetto con il Liceo Sportivo Decio Celeri di Lovere, cerchiamo di insegnare l’educazione ed il rispetto, è uno sport per tutti coloro che vogliono mettersi in gioco’. Il consigliere Sbardolini ha parlato poi delle attività promozionali, dei corsi, dei campus remieri con i colleges inglesi di Londra e Glasgow. ‘Ultimamente abbiamo collaborato con le Cooperative della Vallecamonica per favorire gli atleti con disabilità attraverso il progetto InVoga portando sulle nostre barche i ragazzi delle cooperative, siamo in collegamento con l’Enaip di Bergamo con lezioni frontali e poi prove pratiche in acqua’.


A questo punto è intervenuto il socio panathleta Martinoli che ha parlato dei suoi trascorsi con il canottaggio ricordando l’allenatore Silva e l’amico e tecnico Carlo Babaglioni, prematuramente scomparso lo scorso anno. ‘E’ intenzione del CIP creare a Lovere insieme alla Canottieri Sebino un polo paralimpico con tutte le discipline praticabili sul lago insieme al nuoto e al tennis e quindi alla società loverese va il nostro grazie per questa apertura allo sport paralimpico’. L’allenatore Nicola Iannone è poi intervenuto parlando delle attività ludiche e amatoriali perché ‘la gente è attirata dall’avventura in barca e dai paesaggi che dal lago si possono ammirare. Organizziamo corsi di avviamento allo sport, corsi indoor e alcune uscite originali a Natale, abbiamo ricordato i 110 anni con più di cento vogatori in giro per il lago, ospitiamo famiglie e gruppi sulla nostra ‘Vichinga’. Hanno portato il loro saluto anche due rappresentanti dei Volontari del Garda, Giovanni Monaco e il giovane atleta Antonio Taranto, recordman giovanile con il vogatore con 4028 metri in 15’, e il presidente del Panathlon Club di Sondrio Nicola Tomasi. Le domande e gli interventi dei soci hanno arricchito la serata: l’obbligatorietà del saper nuotare prima di iniziare a salire in barca, l’evoluzione e i costi delle barche ‘si è passati dal legno al vetro resina con gli scalmi in fibra di carbonio e i costi vanno dagli 8000 € di un singolo ai 32000 € di un otto’, la manutenzione delle barche con gli atleti che puliscono le barche e i remi che sono le prime parti che si usurano, il pararowing (canottaggio Paralimpico) e i prossimi appuntamenti.


Ha concluso la serata il presidente del Club Bonino promettendo una visita in loco sul lago dei soci del Club in un prossimo futuro consegnando virtualmente ai partecipanti il gagliardetto del Club di Vallecamonica e dando appuntamento ai soci per venerdì 5 marzo data dell’assemblea annuale del Club, rigorosamente in streaming.

Ultimo aggiornamento: 01/03/2021 00:36:13
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