Avendo curato il libro “La resistenza in 100 canti” (Mimesis, 2022), certamente non si poteva avere cantastorie migliore per questo compito.
Nel suo spettacolo, Lega porterà in scena il meglio di queste storie e di queste canzoni, con un trio di musicisti (chitarra, fisarmonica e percussioni), in grado di far ballare e far commuovere. Dai classici (Bella ciao, Fischia il vento, Dalle belle città…), ai tesori nascosti (Dai mondi dì Sarzana, Pietà l’è morta, La badoglieide…), fino ai nuovi canti sui partigiani. Saranno inoltre protagoniste le storie sconosciute, come quella di radio libertà, che dà il titolo allo spettacolo: la meravigliosa storia di una radio clandestina che, fra musica e parole, tenne viva la speranza nel tempo più buio, fino alla liberazione, politica e umana.
Essendo abituati ad un mondo musicale in cui, ricorda in una recente intervista Lega con amara consapevolezza, si è sempre più portati a scrivere solo canzoni sentimentali e personali, l’esibizione di un’artista che coniuga meravigliosamente l’amore individuale con l’amore comunitario e umanitario, può fare da spartiacque esistenziale, risvegliando una nuova speranza di libertà. Luogo migliore per destarsi, dunque, non può che essere la cornice di Cevo, presente nel libro con la canzone Noi siamo i ribelli di Nino: "Noi siamo di Nino i ribelli/ siamo in tanti, siam tutti fratelli/ Val Saviore la forza ci dà/ di combattere per la libertà!".
BIOGRAFIA. Alessio Lega è uno dei cantautori più conosciuti della sua generazione, e dei più stimati dalla nicchia degli appassionati del genere. Ha messo in scena centinaia di spettacoli, di performance, di conferenze/concerti sulla canzone d’autore mondiale e sulla musica popolare e d’impegno. Dopo un’assidua frequentazione col Nuovo Canzoniere Italiano, è considerato oggi il rappresentante più coerente del canto sociale, in bilico fra canzone d’autore e riproposizione dei repertori storici. “Cantastorie più che cantautore”, come ama definirsi, è stato inoltre Targa Tenco nel 2004 e nel 2019.
Lega porta avanti ormai da molti anni tramite i suoi spettacoli un lavoro di recupero del repertorio di canzoni legate alla Resistenza partigiana. Per Lega, cantare la Resistenza, con i suoi volti e i suoi luoghi, significa salvaguardare un patrimonio a rischio, custodire una Memoria collettiva che il numero sempre più esiguo di testimoni diretti e certe politiche istituzionali minacciano di far sparire per sempre.
Proprio per questo suo auto-incarico esistenziale, oltre al ruolo di cantastorie, Lega ha compiuto un vero e proprio lavoro di scavo culturale, pubblicando nel 2022 il libro La Resistenza in 100 canti, edito da Mimesis Edizioni.