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Export, i dati del secondo trimestre in Trentino e nel Bresciano

Trento - Le esportazioni trentine nel secondo trimestre dell’anno registrano una crescita del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato è sostanzialmente in linea con quello nazionale e del Nord Est (pari rispettivamente a 22,2% e 17,2%). La variazione tendenziale del primo semestre si assesta invece su un +20,9% (+20,5% Nord Est e +22,5% Italia).


Su tale dinamica positiva incide, tuttavia, in modo rilevante l’incremento dei prezzi di vendita causato dall’aumento del costo di energia e materie prime.


Con riferimento ai settori produttivi, le vendite trentine all’estero sono costituite principalmente da prodotti dell’attività manifatturiera (quasi il 95% del valore complessivo).


La quota maggiore è da attribuire ai “macchinari ed apparecchi” (19,4%), seguono i “prodotti alimentari, bevande e tabacco” (15,9%) e i “mezzi di trasporto” (13,0%). Complessivamente, queste tre categorie merceologiche rappresentano circa il 50% delle esportazioni provinciali.


In linea con i dati dei trimestri precedenti, le importazioni registrano un aumento pari al 55,1%, con incrementi particolarmente rilevanti delle merci provenienti dalla Germania (+108 milioni) dai Paesi Bassi (+49 milioni) e dalla Cina (+30 milioni). Le principali quote di merci importate riguardano principalmente i “mezzi di trasporto”, con il 20,0%, seguiti da “sostanze e prodotti chimici” (15,0%) e “legno, prodotti in legno, carta e stampa” (12,5%).


Per quanto riguarda le destinazioni, l’Unione europea (27 Paesi) si conferma essere il principale mercato di riferimento sia per le esportazioni, avendo assorbito il 58,2% del totale, sia per le importazioni, considerando che da essa proviene il 73,8% delle importazioni trentine.


Considerando il valore dell’export, da diversi anni la graduatoria dei principali Paesi colloca al primo posto la Germania, mercato verso cui nel periodo aprile-giugno 2022 si sono dirette merci trentine per un valore complessivo di 228 milioni di euro, pari al 16,7% delle vendite effettuate sui mercati internazionali; seguono gli Stati Uniti con circa 183 milioni di euro (pari al 13,4% delle esportazioni complessive), la Francia con 135 milioni di euro (pari al 9,9%) e il Regno Unito con 118 milioni di euro (pari all’8,6%).


I DATI NEL TERRITORIO BRESCIANO
Nel 2° trimestre del 2022, l’export bresciano si attesta a 6.130 milioni di euro, il valore più alto di sempre, ed evidenzia una crescita del 22,5% sullo stesso periodo del 2021. Anche per gli acquisti dall’estero si assiste a una cifra record (3.973 milioni) e a un incremento particolarmente significativo in prospettiva tendenziale (+34,2%). Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite all’estero, complici i livelli elevati dei prezzi delle materie prime industriali, si sono attestate a 11.639 milioni, segnando un +25,0% sul periodo gennaio-giugno 2021.

Il saldo commerciale è pari a 3.931 milioni, di fatto invariato nei confronti del primo semestre dell’anno scorso.


A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia. La dinamica degli scambi con l’estero ha mostrato quindi un nuovo incremento, nonostante il protrarsi del conflitto bellico tra Russia e Ucraina, le problematiche legate al costo degli input energetici (che si sono poi ulteriormente esacerbate nel corso dell’estate) e l’inflazione galoppante, che impatta sulla fiducia degli operatori economici. L’evoluzione delle esportazioni bresciane si inserisce in un contesto di consolidamento del commercio internazionale, cresciuto nel primo semestre di quest’anno del 4,5% sul 2021, a cui si affianca il movimento di indebolimento dell’euro (-9,3% sul dollaro nello stesso periodo), che ha favorito le vendite al di fuori dell’Europa.


“I dati relativi all’export bresciano nel 2° trimestre 2022 vanno letti su un doppio piano: da un lato le aziende del nostro territorio continuano a lavorare e ad esportare i loro prodotti, in un contesto internazionale in cui gli scambi si sono mantenuti vivaci nonostante il clima geopolitico di forte tensione – commenta Mario Gnutti, Vice presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –; dall’altro tuttavia la dinamica record è, almeno in parte, ascrivibile alle quotazioni elevate in prospettiva storica delle principali materie prime industriali utilizzate dall’industria bresciana. Ciò favorisce un aumento inflattivo del valore delle merci scambiate, sia in acquisto, sia in vendita, a parità di quantitativi: di fatto, il valore aggiunto che viene scambiato risulta inferiore a quello riscontrato in passato, nonostante i fatturati appaiano più elevati. Per la seconda parte dell’anno, rimangono gli elementi di incertezza, alla luce, in particolare, delle incognite legato al caro energia e alla capacità delle imprese di fare fronte a tale emergenza”


La crescita delle esportazioni bresciane nel periodo aprile-giugno risulta nel complesso allineata a quanto rilevato in Lombardia (+20,7%) e in Italia (+22,2%). Il saldo commerciale nazionale si mantiene negativo per il secondo trimestre consecutivo, dopo oltre dieci anni di valori positivi.


Tra i prodotti esportati, i più dinamici nel primo semestre dell’anno risultano: prodotti della metallurgia (+46,9%), prodotti alimentari e bevande (+24,8%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+23,0%),


Tra i mercati di destinazione, la crescita delle esportazioni è generalizzata: le dinamiche più intense riguardano i flussi verso Germania (+32,1%), Stati Uniti (+31,3%), Brasile (+42,5%) e India (+69,6%). In controtendenza le vendite verso Russia (-6,1%) e Cina (-21,6%).


Per quanto riguarda le importazioni, sono in forte crescita i prodotti della metallurgia (+60,7%), prodotti chimici e farmaceutici (+48,3%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+46,5%),


Dal punto di vista dei principali mercati di origine, solo la Russia si caratterizza per una dinamica negativa (-23,0%), mentre le variazioni più elevate vengono sperimentate da india (+77,8%), Cina (+75,7%), Brasile (+74,2%) e Turchia (+70,8%).

Ultimo aggiornamento: 14/09/2022 00:42:55
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