Il Ministero e la Prefettura hanno individuato nell'ex convitto Bim di Edolo la struttura che potrà accogliere per otto settimane i 41 profughi, con le famiglie che saranno integrate nel paese camuno e i bambini che frequenteranno le scuole.
I profughi sono stati sistemati nella base logistica addestrativa dell'Esercito di via Porro comandata dal colonnello Leonardo Muciaccaro: sia il primo gruppo di 104 persone, che il secondo di altri 105 hanno affrontato la quarantena anti-Covid, sotto la sorveglianza della Croce Rossa di Breno e Palazzolo sull'Oglio.
Ora la Prefettura di Brescia, dove è stato avviato l'iter per il riconoscimento dello status di "rifugiato politico", ha definito con il Ministero l'assegnazione dei 105 del secondo gruppo, 64 sono partiti per una nuova destinazione in Lombardia, mentre 41 resteranno a Edolo per altri due mesi.