“A fronte di un contesto normativo e legislativo complesso - conclude l’esponente regionale lombardo - arrivare in tempi relativamente brevi a misure così importanti, è frutto di un lavoro per il quale tutti i rappresentanti istituzionali si sono adoperati dimostrando forte sensibilità nei confronti degli operatori di montagna”.
TEMPISTICHE - Entro una settimana dall’approvazione di questo provvedimento potranno essere adottati tutti gli ulteriori atti attuativi, compresa la definizione delle modalità di presentazione delle richieste mediante l’apposita piattaforma on line.
AZIENDE AMMISSIBILI AL CONTRIBUTO – Qui di seguito l’elenco delle imprese ammissibili al contributo: Alberghi e residenze turistico alberghiero, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze gestiti in forma imprenditoriale, residence (foresterie e locande), aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte, agenzie di viaggio e Tour Operatori (inclusi i consorzi turistici). Secondo i limiti previsti dalla delibera, sono inoltre ammesse ad un contributo forfettario gli esercizi riconducibili ai codici ateco della ristorazione con e senza somministrazione, gelaterie e pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché i noleggi di attrezzature sportive e ricreative.
“La montagna è fondamentale per il rilancio turistico ed economico della Lombardia. I ristori sono un sostegno strategico per tutte quelle attività economiche che hanno particolarmente sofferto la crisi da pandemia: un segnale di speranza per centinaia di famiglie”. Così l’assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni commenta l’approvazione, da parte della Giunta lombarda, dei criteri e delle modalità di assegnazione di 33,8 milioni di indennizzi statali a sostegno delle imprese turistiche ubicate all'interno dei comprensori sciistici che sono state danneggiate nella stagione invernale 2020/2021 dalla mancata apertura al pubblico degli impianti e delle piste a seguito dei provvedimenti connessi all'emergenza sanitaria.
“Dopo mesi di sofferenza, praticamente in lockdown lavorativo da due stagioni invernali, finalmente una buona notizia per operatori ed imprese turistiche che sono il volano dell’economia della montagna e che, con sacrificio e tenacia, rendono ancora più attrattivi e accoglienti i nostri territori. Una notizia positiva che dimostra la volontà di valorizzare una destinazione che rappresenta il 40% del territorio regionale, anche in vista delle Olimpiadi 2026. La montagna è fatta di gente resiliente e caparbia che ha tanta voglia di riemergere ed esaltare le proprie peculiarità. La Lombardia è al loro fianco” conclude l’assessore regionale.
COMUNI UBICATI NEI COMPRENSORI SCIISTICI - Ad essere interessati sono 58 Comuni lombardi in 7 province. Questo l'elenco dei Comuni suddiviso per provincia:
Bergamo: Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de' Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello, Schilpario, Selvino, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.
Brescia: Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.
Como: Sormano.
Lecco: Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.
Pavia: Santa Margherita di Staffora.
Sondrio: Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.
Varese: Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.