Brescia – A meno di clamorosi dietrofront, la Lombardia si avvia ad entrare in una vera e propria anticamera del lockdown totale: la catastrofe socio-economica provocata dagli ultimi mesi di gestione e limitazioni anti-Covid contraddittorie, insostenibili e totalmente inefficaci non scoraggia enti locali e Regione che si avvia al “coprifuoco” notturno relativo anche agli spostamenti e alla chiusura nel weekend dei centri commerciali.
Proprio su quest’ultima decisione, trema l’intero settore con un appello del Consiglio nazionale dei centri commerciali. “Abbiamo appreso in queste ore di un’ipotesi di ordinanza della Regione Lombardia per la chiusura il sabato e la domenica degli spazi della media e grande distribuzione, tra cui i centri commerciali. Vogliamo ribadire con forza che la sicurezza è sempre stata al primo posto nelle nostre strutture, fin dall’inizio del lockdown nel corso del quale abbiamo comunque garantito agli italiani i servizi di prima necessità, applicando da subito protocolli di sicurezza rigorosissimi. Una nuova chiusura rischierebbe di mettere definitivamente in ginocchio attività in affanno ormai da mesi con una situazione drammatica dal punto di vista occupazionale”, sottolinea il presidente del consiglio nazionale dei centri commerciali, Roberto Zoia.
La Lombardia rappresenta almeno il 20% dei circa 140 miliardi di euro di fatturato che l’intero settore dei centri commerciali, incluso l’indotto, realizza annualmente nel territorio nazionale con 783mila posti di lavoro.