L’obiettivo finale punta a incrementare il numero di pernottamenti nei piccoli borghi di cui l’Italia è ricca.
Il rilevante patrimonio storico-artistico e naturalistico italiano, opportunamente valorizzato e promosso, rappresenta la risposta perfetta alla richiesta di quelle nuove forme di turismo praticate lontano dai luoghi affollati, alla scoperta delle ricchezze inaspettate dei centri più piccoli, immergendosi in una dimensione a misura d’uomo fatta di tradizioni enogastronomiche, monumenti, natura, storia, tradizioni, artigianato...
“La scorsa settimana ho assistito alla presentazione online dei progetti vincitori: erano ideati prevalentemente da agenzie di comunicazione e video-maker, ragion per cui sono ancora più soddisfatta del risultato raggiunto”, afferma l’ideatrice del progetto. “La mia proposta si focalizza sulla messa in rete di borghi dallo spiccato interesse storico-artistico, da presentare nella loro unicità all’interno di un circuito di visita della durata di uno o più giorni, in cui gli interessati possono ascoltare determinati contenuti, diventando così parte attiva di questo processo. Sarebbe interessante sviluppare l’idea a livello provinciale o su scala maggiore” conclude Barbara Panteghini, laureata in Scienze del Turismo e con una lunga esperienza nel Marketing territoriale e nel Destination Management.