Berzo Demo - Sono in arrivo importanti stanziamenti da parte di Anas in vista delle Olimpiadi Invernali 2026, in particolare per la variante di Edolo (Brescia) e quella di Trescore (Bergamo) opere necessarie e fondamentali, ma occorre intervenire sulle criticità "minori", ad esempio: demolizione del muro pericolante strettoia-imbuto di Lorengo tra Berzo Demo e Malonno; posa barriere-reti idonee anticaduta, viadotto di Breno, riallargamento della carreggiata tra Esine e Darfo, ristretta per posa guard-rail inadeguati, allungamento rampe di immissione a Lovere, Rogno e distributore di Ceto e rifacimento tratti di asfalto deteriorato e pulizia cunette.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L'INTERVENTO DEL GEOMETRA SANTO SPAVETTI
Da anni il geometra Santo Spavetti sta ponendo la questione dell'imbuto di Lorengo sulla statale 42 tra Berzo Demo e Malonno e il sindaco di Berzo Demo, Giambattista Bernardi, su richiesta di Anas, ha emesso un'ordinanza per la sistemazione del tratto di strada, che finora non ha avuto seguito.
Ecco il testo del geometra Santo Spavetti
"A oltre un anno dalla presa d'atto e conferma da parte di Anas, che il muro è pericolante (quindi potrebbe cadere nella sede stradale causando sinistri, il pericolo incombente resta perché Anas gioca allo scaricabarile, addossando a Comune e privati la demolizione, che non possono intervenire con la celerità necessaria, mentre garantiere la sicurezza è compito dell’Ente gestore della strada, ai sensi, articolo 14 del Codice della Strada, stabilisce gli oneri di Anas: “Gli enti proprietari, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo,…”. Nel caso della strettoia di Lorengo mi appare evidente che, nella probabile impossibilità della proprietaria ad intervenire con la celerità richiesta dal caso (per esigenza di permessi, ecc.).