Avere a disposizione una iniezione di liquidità è fondamentale per la loro sopravvivenza, specialmente in aree svantaggiate sotto il profilo logistico".
COSA PREVEDE LA MISURA - L'iniziativa prevede l'erogazione di un'indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna, causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. Si tratta di un premio annuale per ettaro di superficie, il cui importo è commisurato alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all'altimetria e alla pendenza. La domanda può essere presentata fino al 16 maggio.
INDENNITÀ COMPENSATIVA INTEGRA REDDITO - "Il mantenimento dell'agricoltura di montagna - ha sottolineato l'assessore - contribuisce alla protezione dell'ambiente e all'adattamento ai cambiamenti climatici. In questo grave momento di crisi è necessario essere al fianco degli agricoltori. Questi contributi possono aiutare a mantenere sul territorio montano le piccole e le medie aziende, assicurando un'integrazione del loro reddito e una maggiore sostenibilità economica".
AGRICOLTURA DI MONTAGNA, ABBATTERE DIVARIO LOGISTICO - "Il sostegno economico - ha detto, in conclusione, Rolfi - deve essere accompagnato anche da una forte promozione dei prodotti, legando sempre di più agroalimentare, turismo e territorio. Solo così possiamo fare in modo che gli interventi siano proficui per le aziende anche nel lungo termine. C'è una necessità di investire anche in infrastrutture, fisiche e digitali, per mettere i produttori di montagna nelle condizioni di lavorare abbattendo gli svantaggi logistici. Sarà uno degli obiettivi del prossimo Piano di sviluppo rurale".