L'evento proseguirà poi dal tramonto fino a notte con il Beach Party, il celebre appuntamento in riva al lago di Radio Vivafm.
Dai dati delle precedenti edizioni, Dragononesa porta sulle rive del lago di Santa Giustina più di 10.000 persone, con un target molto vasto dai 0 ai 60 anni durante il giorno, dai 15 ai 35 anni dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata. Un pubblico proveniente da tutto il Trentino, al quale si uniscono i turisti già presenti sul posto.
“Siamo arrivati alla 15esima edizione - afferma il presidente del Comitato Dragononesa, Luca Inama - e siamo davvero felici di questo traguardo. Quest'anno saranno 11 gli equipaggi in gara, compresa una squadra della categoria femminile, le Paniza Ladies. La Dragononesa è una gara molto particolare che si differenzia dalle altre del circuito provinciale. Ogni gara del campionato trentino infatti ha una caratteristica diversa: la nostra è l’unica gara di fondo del campionato. Si tratta di una regata di 6 km con partenza da Le Plaze di Dermulo, una salita fino alla prima boa vicino alla spiaggia di Revò, quindi l'attraversamento del lago fino alla seconda boa sotto Castel Cles e rientro a Le Plaze. La Val di Non quest'anno si presenta con ben 3 squadre: DragoNos, DragonBroz e OverBroz. C'è anche una squadra da fuori regione, La Darsena Bardolino che, per l’occasione, prenderà il nome di “I grandinati del Garda”.
"L'appuntamento della Dragononesa - sostiene il presidente dell’ApT Val di Non Lorenzo Paoli (nella foto) - oltre a rappresentare un evento di rilevo extraregionale, in grado di radunare in Val di Non migliaia di persone in una sola giornata, pone il suo vero significato nella valorizzazione in chiave turistica del bacino di Santa Giustina, da tempo al centro del dibattito sul suo futuro. Con orgoglio l'organizzazione può dire di aver contribuito alla sensibilizzazione di istituzioni ed enti preposti sulle opportunità che il bacino può offrire, che oggi finalmente dopo anni vede i primi frutti del suo sviluppo, consapevoli del notevole valore aggiunto che il bacino può offrire al territorio noneso in chiave turistica e socio-economica. Se il lago stesso, da molti scoperto in questi anni proprio in occasione della Dragononesa, in una sola giornata d'estate richiama in Val di Non migliaia di persone, una volta valorizzato ed attrezzato nel rispetto delle sue peculiarità, potrà davvero offrire la chiave di svolta per l'economia di una valle che dal turismo potrebbe in futuro trarre maggiori benefici. Questa manifestazione si inserisce a pieno titolo tra le iniziative di valorizzazione del lago di Santa Giustina. I promotori della Dragononesa sono stati tra i primi a riconoscere le potenzialità delle Plaze, un’area che è già diventata il simbolo del rilancio turistico del lago e che oggi rappresenta uno dei luoghi più attrattivi della valle”.