Lavis - La Guardia di Finanza di Trento non conosce sosta, proseguendo nell’incessante attività di contrasto al traffico di stupefacenti sul territorio provinciale.
Nella giornata di ieri, la tenacia investigativa condotta anche a dispetto del pungente inverno trentino è stata, ancora una volta, premiata: era da diverso tempo che gli uomini della Squadra Cinofili del Gruppo di Trento avevano posto l’attenzione su una palazzina situata a Lavis, insospettiti dal continuo via vai di persone.
All’alba di giovedì, a seguito di un impegnativo servizio di osservazione e pedinamento, reso ancora più complicato per l’ubicazione della struttura in una zona isolata, è stato effettuato l’accesso in un appartamento, approfittando dell’arrivo di un soggetto di nazionalità tunisina che aveva avvalorato i sospetti dei militari, in quanto già noto per il ricco curriculum di precedenti specifici.
Senza perdere tempo, con l’aiuto dei cani antidroga Apiol, Nabuco, Aron e Gabriel, i cinofili hanno proceduto alla perquisizione dell’unità locale, all’esito della quale veniva trovata la sostanza stupefacente, ben occultata all’interno dell’armadietto dei medicinali, in svariate confezioni di prodotti apparentemente regolari, nonché del denaro nascosto in un divano.