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Giovedì, 16 marzo 2023

I dati sull'occupazione in Trentino Alto Adige

Trento - In miglioramento nel 2022 i dati sul mercato del lavoro trentino. “I dati sulle forze di lavoro in Trentino nel 2022 pubblicati oggi dall’Istat testimoniano il forte miglioramento di tutti gli indicatori del mercato del lavoro locale. Il tasso di disoccupazione alla fine dello scorso anno è sceso al 3,8%. Un anno prima era più alto di ben un punto percentuale. Aumenta contestualmente anche la partecipazione al mercato del lavoro e il numero degli occupati. Nella media annua i lavoratori attivi in Trentino sono risultati nel 2022 ben 253.000 con un tasso di attività pari al 72,3% rispetto al 70,7% del 2021. Per quanto riguarda gli occupati si registra un aumento di circa 6mila unità nel corso del 2022, raggiungendo il livello complessivo di 243mila occupati con un tasso di occupazione del 69,5% rispetto al 67,3% di dodici mesi prima.


Anche se in provincia di Bolzano i dati sono ancora migliori, tanto che il tasso di disoccupazione è crollato al 2,3%, in Trentino l’andamento dell’occupazione risulta sicuramente in costante e netto miglioramento. Proprio questa tendenza positiva ci deve far concentrare sui problemi che ancora caratterizzano il nostro mercato del lavoro, in particolare la precarietà dei rapporti di lavoro, la qualità dell'occupazione e la dinamica dei salari falcidiati da un’inflazione che continua ad erodere il potere d’acquisto di chi lavora e delle loro famiglie.

Su questo fronte, al di là delle parole, la Giunta provinciale non sta mettendo in atto nessuna vera strategia in grado di rilanciare la qualità dell’occupazione in particolare per i giovani e le donne, e di rafforzare le retribuzioni, visto che tra l’altro non è stato stanziato neppur un euro per il rinnovo dei contratti pubblici.


Serve coerenza rispetto a quanto emerso dagli Stati generali del lavoro per dare slancio alla fase attuativa delle strategie individuate nel documento finale, attuazione che oggi langue pericolosamente nel colpevole disinteresse della Giunta provinciale e dell’assessore al lavoro Spinelli", commentano Maurizio Zabbeni (Cgil del Trentino), Lorenzo Pomini (Cisl del Trentino) e Walter Largher (Uil del Trentino).


L'assessore Achammer: "Minimo storico per la disoccupazione giovanile"


Secondo l'ISTAT, il tasso di disoccupazione giovanile in Alto Adige è del 4,2%. Per l’assessore Achammer è un primato che dimostra che l'Alto Adige offre prospettive ai giovani dopo la pandemia. L'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ha pubblicato oggi (15 marzo) i dati più recenti sulla disoccupazione giovanile per l'anno di riferimento 2022. Spiega l’assessore provinciale Philipp Achammer: “La disoccupazione giovanile in Alto Adige ha raggiunto il “minimo storico” al 4,2%”. Negli ultimi anni i valori si sono aggirati tra l'8% e il 9%. “Anche se ci aspettavamo che il tasso sarebbe stato inferiore, un tale primato internazionale è stato sorprendente", afferma l’assessore, valutando il risultato. L’assessore ha sempre ritenuto che il basso livello di disoccupazione giovanile in Alto Adige fosse una "sfida chiave" e si è sempre fatto di tutto per integrare i giovani nel mercato del lavoro in una fase precoce o per metterli in contatto con il mercato del lavoro. “Ci ??siamo impegnati in questo campo a vari livelli, proprio per poter offrire sempre prospettive ai giovani altoatesini”, spiega l'assessore provinciale Achammer. "Questo valore basso per la disoccupazione giovanile nel periodo post-pandemia è un feedback positivo anche per le nostre scuole e per le nostre imprese di formazione". Secondo l'ISTAT, la disoccupazione giovanile è del 23,7% in Italia e del 12% nel vicino Trentino.

Ultimo aggiornamento: 16/03/2023 00:58:07
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