Era lui, l’autore del tentato furto -scappato senza riuscire ad avere il tempo di trovare gioielli e soldi nella casa dell’anziana-, riconosciuto dal figlio, ma anche dai militari sopraggiunti, che ben si ricordavano di lui avendolo arrestato per lo stesso motivo pochi mesi prima, tra l’altro nella stessa zona. 
Il fatto è accaduto mercoledì scorso e, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, il giovane, 24enne, come disposto dalla Procura della Repubblica di Trento, è stato condotto dinanzi al Giudice del Tribunale del capoluogo che, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto la misura cautelare in carcere nei suoi confronti. È così che si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Trento, dove l’autore dei due furti in abitazione, il primo consumato, con recupero e restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari, ed il secondo tentato, attenderà l’evolversi dei processi. Per l’indagato vige la presunzione di innocenza fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.
INCONTRI CON ANZIANI - I Carabinieri della Compagnia di Cles sono giornalmente impegnati nello spiegamento di forze devolute al controllo del territorio, al fine di prevenire i reati predatori e fornire la massima prossimità a tutti i cittadini. Inoltre, in collaborazione con la Diocesi e le parrocchie delle valli del Noce, prosegue anche l’opera di sensibilizzazione degli anziani al fine di diffondere e raccomandare condotte più attente che contribuiscano a far desistere malintenzionati dal commettere delitti contro il patrimonio. Infatti, sono già state svolte tre conferenze, organizzate con le parrocchie di Cles, Tuenno e Spormaggiore, alla presenza di circa cento anziani. La prossima si terrà il 1° marzo presso l’oratorio di Andalo, e lì verrà rimarcata una delle raccomandazioni più importanti, ovvero quella di chiudere sempre le porte dell’abitazione a chiave e di porre attenzione nel lasciare infissi aperti in quanto, anche stando in casa, qualcuno potrebbe approfittare della disattenzione degli inquilini. Un ultimo e fondamentale consiglio è quello di condividere informazioni con i nostri carabinieri, fermandoli per strada o chiamando il 112 anche solo per comunicare fatti sospetti o passaggi di persone sconosciute, in particolare nelle zone isolate. Sarà onere dei militari dell’Arma riscontrare la segnalazione e la lecita presenza sul posto.