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Dimaro, il Napoli batte 6-1 l'Anaune nel debutto stagionale

Dimaro Folgarida (Trento) - Il Napoli ha vinto 6-1 (2-0) l’esordio stagionale con l’amichevole giocata contro la squadra dilettanti dell’Anaune Val di Non sul campo di Dimaro Folgarida. Il primo gol della nuova stagione è stato realizzato da Matteo Politano su rigore al 21’. Come previsto l’allenatore Garcia non ha schierato i nazionali giunti in Val di Sole questa settimana e che stamani si sono allenati a porte chiuse. Per la squadra trentina a segno Nicolò Biscaro su rigore al 51’.


IL TABELLINO


NAPOLI -ANAUNE 6-1 (2-0) Politano al 22’ su rig., Vergara al 25’, Cioffi al 49’, Biscaro su rig. al 51’ (An), Coli Saco al 57’, Iaccarino al 68’, Olivera all’89’


NAPOLI (4-3-3): Contini (dal 46’ Idasiak); Zanoli (dal 46’ Marchisano), Folorunsho (dal 46’ D’Avino), Juan Jesus (dal 46’ Obaretin), Mario Rui (dal 46’ Olivera); Vergara (dal 46’ Coli Saco), Demme (dal 46’ Iaccarino), Spavone (dal 46’ Russo); Politano (dal 46’ D’Agostino), Ambrosino (dal 46’ Cioffi), Zerbin (dal 46’ Marranzino). All. Garcia


ANAUNE (4-2-3-1): Gionta (dal 55’ Souza Kreuger); Sartori (dal 55’ Cressotti), Allegretti (dal 55’ Belfanti), Faes (dal 55’ Stankov), Badjan; Casagrande (dal 55’ Berti), Menapace; Micheli (dal 55’ Prantil), Kumrija (dal 55’ Orsini), Diagne (dal 55’ Buzura); Biscaro (dal 55’ Arnoldi). A disp.: Souza Krueger, Belfanti, Cressotti, Stankov, Buzura, Berti, Prantil, Arnoldi, Orsini, Rizzi. All.: Morano


Arbitro: Andrea Terribile di Bassano del Grappa


Assistenti: Leo Postoraro di Verona e Paul Ndoja di Bassano del Grappa


LA SFIDA - La squadra campione d’Italia (nella foto © Nicer) sotto il profilo tattico mantiene l’impronta della scorsa stagione, con il 4-3-3 stavolta infarcito di giovani. Tra i più emozionati, l’allenatore dell’Anaune Cipriano Morano, che è napoletano, precisamente di Torre Annunziata. È un tifoso azzurro, le sue emozioni per il Napoli sono evidenti da un tatuaggio in onore della fede calcistica e soprattutto per la scelta del nome del figlio: Edinson in onore di Cavani.


Garcia sperimenta la novità Folorunsho al centro della difesa, in coppia con Juan Jesus. Nel primo quarto d’ora il Napoli va più volte vicino al vantaggio, Zerbin spedisce il pallone di poco a lato, poi colpisce il palo come il centravanti Ambrosino e l’esterno sinistro Mario Rui. Il primo gol del Napoli 2023-24 arriva su rigore, dal dischetto al 22’ è andato a segno Politano.


È Vergara a procurarsi il rigore. E proprio il centrocampista classe ‘2003, nella scorsa stagione in prestito alla Pro Vercelli, raddoppia tre minuti dopo con un tiro di sinistro su assist di Ambrosino. Al 31’ Zerbin va ancora vicino al gol, Zanoli attacca lo spazio sulla sua corsia con una spiccata progressione senza palla, palla al centro per l’esterno offensivo azzurro che spedisce il suo tiro fuori dalla porta di Gionta, un ex della Primavera del Napoli.


In un paio d’occasioni l’Anaune s’affaccia nell’area di rigore del Napoli che, però, riesce sempre ad evitare che Contini subisca tiri nello specchio della porta.

Vergara è tra i più ispirati, impegna Gionta con una conclusione potente di sinistro, Ambrosino non riesce a fare tap-in di testa.


Il secondo tempo inizia con il Napoli all’attacco: vanno vicini al gol Cioffi, Russo e D’Agostino. Il gol del 3-0 è proprio di Cioffi che insacca di testa su cross di Marchisano. L’Anaune due minuti dopo va a segno, l’arbitro Terribile assegna il rigore per un fallo di Marchisano, dal dischetto trasforma Biscaro. La giostra del gol continua, al 57’ Coli Saco serve il poker con un tiro di sinistro che s’insacca nell’angolino basso. Al 65’ Marranzino va alla conclusione che termina di poco alto sopra la traversa, l’esterno offensivo ci riprova qualche minuto dopo e trova la risposta di Gionta. Al 68’ ancora con un tiro dal limite dell’area va a segno il Napoli, stavolta con Iaccarino.


Il regista classe ‘2003 sfiora la doppietta con un tiro al volo che termina a lato. Il Napoli va più volte vicino alla rete del 6-1, Russo impegna in un paio d’occasioni Souza Kreuger, poi Cioffi e D’Agostino che non trovano la porta anche da buona posizione. Marranzino all’87’ ha una palla gol clamorosa: Coli Saco colpisce la traversa, l’esterno offensivo azzurro trova l’opposizione della difesa dell’Anaune nell’area piccola a pochi passi dalla porta. All’89’ arriva il 6-1, lo realizza Olivera con un rimpallo fortunoso.


ALLENATORE ANAUNE - Mi emoziono e mi batte forte il cuore a vederli in televisione, figuriamoci ad essere lì a due passi da loro”. Ma questo pomeriggio Cipriano Morano ha sfidato i suoi beniamini nell’amichevole tra Anaune e Napoli. Si, perché lui era in campo come tecnico rivale di Garcia. Con gli occhi verso il terreno di gioco e tre stelle sul collo. “Un tatuaggio profetico fatto qualche anno fa, ma che adesso ha assunto anche un altro significato. Se vinciamo un nuovo scudetto ne aggiungo un'altra sicuramente. Su quello non ci piove”.


La sua storia è incredibile. Nave San Rocco è una delle due piccole frazioni che formano il Comune di Terre d'Adige dove 1.400 abitanti vivono circondati dai meravigliosi vigneti di Teroldego della Piana Rotaliana, ultimo tratto in pianura della strada che poi s'inerpica e porta dritta dritta in Val di Sole.


Cipriano Morano, da questa stagione sulla panchina dell'Anaune Val di Non dopo due stagioni d'apprendistato come “vice” di Filippo Moratti, è ormai trentino d'adozione, ma nelle vene scorre sangue campano. E nella sera del pareggio di Udine, che ha regalato al Club di De Laurentiis il tricolore, ha festeggiato sul divano assieme al figlio Edison (solamente una “enne” in meno del Matador) un traguardo inseguito 33 anni.


Sono nato a Torre Annunziata - racconta -, la prima maglia è stata quella della Turris. A 15 anni sono andato via da casa per intraprendere la carriera da professionista, prima nella “Primavera” della Reggina e poi, per tanti anni, in serie C e serie D. Nel 2011 sono salito in Trentino per vestire la maglia del Trento, in Quarta Serie. Poi ho giocato con Strada del Vino e Anaune nei tornei regionali e con la mia attuale formazione ho chiuso la carriera da giocatore nel 2021 a 37 anni”.


Difensore centrale soprannominato il “Mastino” per la struttura fisica e la verve agonistica, Morano ha però iniziato da trequartista. Lassù, molto più lontano dalla propria porta e più vicino a quella avversaria. E, allora, risulta quasi pleonastico chiedergli chi fosse l'idolo d'infanzia.


“Di idolo – prosegue – ce n'è uno solo. Ero bambino quando LUI (quasi per rispetto non pronuncia nemmeno il nome di “Sua Maestà” Diego Armando Maradona), rigorosamente tutto maiuscolo, incantava Napoli e tutto il mondo intero. Se, invece, devo pensare all'età adulta e alla difesa, uno dei giocatori che ho maggiormente ammirato è Albiol, centrale dalla personalità e dalle qualità incredibili. Uno dei difensori più forti mai visti a Napoli”. Per una volta ha dovuto tradire il suo cuore.

Ultimo aggiornamento: 20/07/2023 22:08:49
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