La sicurezza delle persone è stata ed è quindi la nostra principale priorità.
La situazione è stata molto particolare, da qui il nostro grazie a chi ha condiviso con noi giornate molto complesse, ma con la dedizione di sempre".
E’ una primavera anomala anche dal punto di visto meteo, quali conseguenze sulla vostra attività?
"Per quanto riguarda la produzione melicola prevediamo una quantità in linea con l’ultima stagione, quindi pari a circa 400.000 tonnellate, mentre per le ciliegie le previsioni sono un po’ sotto la scorsa stagione con un raccolto di 1.300 tonnellate. Le gelate primaverili hanno ridotto infatti la produzione prevista di circa un terzo rispetto a quella record dello scorso anno, ma, grazie principalmente alle dotazioni di protezione presenti nei nostri impianti, come i teli antipioggia e le reti anti-insetto, è stata tutelata la qualità del prodotto che corrisponderà anche quest’anno agli standard garantiti dal nostro brand".
Il brand Melinda si è ampliato ad altri prodotti e uno dei punti di forze è rappresentato dalle ciliegie?
"La produzione di mele rimane certamente il nostro core business, ma con le ciliegie, i piccoli frutti e la gamma dei trasformati, la nostra offerta è tra le più apprezzate dai consumatori. Da una parte questo allargamento dell’offerta aiuta a rafforzare il posizionamento del nostro brand, come sempre percepito come sinonimo di qualità; dall’altra, l’inserimento di nuove colture, oltre a migliorare la biodiversità del nostro territorio, rende sempre più sostenibili le coltivazioni diversificando l’attività produttiva delle aziende".
Per il 2020, compatibilmente con l'emergenza che ha colpito il Trentino, quali progetti porterà avanti Melinda?
"La sfida sarà quella di mantenere la qualità che il mercato ci riconosce, anche di fronte ad un’offerta europea che diventa sempre più importante. Accrescere il valore della nostra marca per differenziarci diventa così l’obiettivo primario. Possiamo farlo grazie al nostro sistema cooperativo, ma soprattutto proseguiremo nella ricerca & sviluppo, nell’ampliare la nostra presenza nel comparto dei trasformati, nell’inserimento di nuove varietà di mele. Il tutto senza mai perdere di vista il faro che ci guida verso il futuro, la sostenibilità".
Un contributo fondamentale arriva dai Vostri produttori: quali sono le attività che svolgono in questa stagione?
"Il lavoro attuale, in preparazione della raccolta, è quello del diradamento che consiste nella selezione dei frutti in pianta per far sì che quelli che vengono lasciati sull’albero si sviluppino nel miglior modo possibile. Ove necessario si procede anche allo sfalcio dell’erba. Siamo comunque sempre accompagnati dai nostri tecnici pronti a garantire il supporto necessario qualora vi fosse l’esigenza di intervenire con operazioni straordinarie in campo".
Brand e qualità del prodotto, Melinda piace sempre più: i segreti del Vostro successo?
"Non fermarsi, ricercare e crescere anticipando ove possibile la domanda del mercato. La qualità è sempre al centro delle nostre proposte e il consumatore lo riconosce, come a dire che Melinda non delude mai, non tradisce le attese. Abbiamo la fortuna di lavorare in un territorio già naturalmente predisposto, la nostra strada è quella di andare verso il futuro – vedi per esempio la conservazione in ambiente ipogeo - ma rispettando i ritmi naturali. Gli investimenti nella ricerca, l’attenzione all’ambiente, l’esperienza dei nostri produttori, tutto concorre al nostro successo".