-

La carica dei 250 supporter dell’Autonomia Trentina

Festoso evento in sala Depero

Trento - Un’ondata di colori, sorrisi e cappellini grigi con il logo di Conosciamo Autonomia ha invaso gioiosamente questa mattina Sala Depero. Duecentocinquanta piccoli ambasciatori dell’Autonomia, alunne e alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del Trentino, arrivati da ogni angolo della provincia per prendere parte all’evento "Dov’è l’Autonomia". Una mattinata che ha messo al centro l’autogoverno e i tanti volti che può assumere nei territori.

L’evento ha ufficialmente dato il via alla seconda edizione di Focus, l’iniziativa di tre giorni che pone fine ad un anno scolastico da record con oltre 10 mila presenze al progetto formativo del Consiglio provinciale di Trento. Sul palco, quattordici classi hanno dato prova di una grande padronanza dei temi e chiarezza espositiva, presentando i propri lavori: cartelloni, cortometraggi e modellini con richiami al volontariato, all’ambiente, alle tradizioni e a figure storiche come Alcide De Gasperi, fonte di ispirazione per diversi progetti.

La V classe di Vezzano ha composto e recitato la poesia “Ci hanno fatto un regalo davvero speciale”, con riferimento all’Autonomia del Trentino, di cui successivamente è stato intonato, da tutti i presenti, anche lo storico inno. Un colpo d’occhio spettacolare, simbolo della partecipazione civica fin dai primi anni tra i banchi di scuola.

Ad accoglierli, oltre allo staff di Conosciamo Autonomia, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini, la vicepresidente Mariachiara Franzoia, l’assessore provinciale alla promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori, i consiglieri Stefania Segnana, Daniele Biada, Michela Calzà e Paola Demagri. Ad applaudirli anche i sindaci e gli amministratori di Ala, Levico, Dro e Nomi oltre ai rappresentanti dell’associazionismo locale.

Il presidente Soini ha ringraziato i colleghi consiglieri che durante l’anno si sono messi a disposizione del progetto formativo. Si è detto estremamente soddisfatto dell’iniziativa e colpito dal grado di approfondimento dimostrato dagli studenti. La vicepresidente Franzoia ha sottolineato il valore dell’Autonomia, che va gestita e custodita con senso di responsabilità. Ha infine definito la mattinata come “un viaggio bellissimo nella storia, nella cultura, nell’attualità delle comunità e delle scuole trentine”.

Dov’è l’Autonomia” si è conclusa con la visita alla mostra dei lavori allestita nell’atrio di Palazzo Trentini, visitabile fino al 15 giugno. L’allestimento dimostra quanto l’Autonomia, pur sembrando un concetto astratto e complesso, può diventare concreta se spiegata con il linguaggio originale e fresco delle nuove generazioni.

Ecco una sintesi di tutti i lavori realizzati dalle classi, mentre ricordiamo che Focus prosegue domattina in aula consiliare, ospiti dalle 9 i ragazzi delle scuole superiori aderenti alla proposta Ci pensiamo noi.

CLASSE 5° - SCUOLA PRIMARIA DI PIETRAMURATA – “ALCIDE DE GASPERI UN UOMO... ECCEZIONALE”
Un cartellone dedicato alla figura di Alcide De Gasperi, di cui viene proposto un ritratto e un riassunto dei suoi valori guida: pace, libertà, uguaglianza e solidarietà. L’esposizione invita anche all’interazione, con giochi pensati per coinvolgere i visitatori su temi che spaziano dalla democrazia, all’importanza della pace, fino al valore dell’Autonomia.

CLASSE 5° - SCUOLA PRIMARIA DI VEZZANO - “AUTONOMIA DONO DI LIBERTÀ”
Il cartellone esprime i messaggi di responsabilità, diplomazia e partecipazione al voto consapevole presenti nel cortometraggio “Volo rivoluzionario”, realizzato dagli alunni. La classe ha collaborato con Paola De Gasperi ed Enrico De Smaele, ispirandosi alla figura di Alcide De Gasperi. Riflessione anche sul voto delle donne, ritenuto rivoluzionario e simboleggiato sul cartellone dai bambini con il volo di colorate farfalle origami.

CLASSE 5° A - SCUOLA PRIMARIA DI LEVICO TERME - “LA LEGGENDA DEL RE FRAVORT”
Il lavoro è dedicato alla leggenda del Re Fravort che racconta l’origine delle Terme di Levico, proposta in italiano e nella versione dialettale. Gli alunni che hanno spiegato la multietnicità della propria classe, hanno deciso di mantenere il dialetto, un patrimonio culturale da custodire.

CLASSE 5° B - SCUOLA PRIMARIA DI LEVICO TERME - “CARTE DI REGOLA”
Un cartellone dedicato alle Carte di Regola, include un’intervista a Elena Libardi, bibliotecaria di Levico, con domande su quali di questi documenti siano ancora esistenti, a quale epoca risalgano e dove siano conservati.
Gli alunni ne hanno descritto la loro utilità e funzione.

CLASSE 5° C - SCUOLA PRIMARIA DI LEVICO TERME - “SCUOLE VECCHIE DI LEVICO” “Scuole Vecchie di Levico” offre un tuffo nel passato, mettendo a confronto la scuola di oggi con quella di un tempo. La classe ha illustrato il percorso di raccolta informazioni che hanno intrapreso nella biblioteca del paese e sul sito della scuola, oltre alle interviste fatte. Ad accompagnare il cartellone, il modellino della scuola e della classe.

CLASSE 5° D - SCUOLA PRIMARIA DI LEVICO TERME - “CASTEL SELVA”
“Castel Selva” ripercorre la storia della fortezza attraverso testi e immagini con una sezione dedicata alla Comunicazione Aumentativa e Alternativa. Quest’ultima, come spiegato dai ragazzi, aiuta anche coloro che non sanno ancora leggere o che hanno difficoltà nella lettura, a comprendere il significato.

CLASSE 5°- SCUOLA PRIMARIA “CHIARA LUBICH” DI LIVO – “L’ACQUA: PONTE TRA COMUNITÀ”
L’elaborato segue il corso del torrente Barnes, rappresentando le strutture situate lungo il percorso del fiume. Gli alunni hanno svolto interviste agli amministratori locali e approfondito i progetti legati alla Centrale idroelettrica Medio-Barnes, che hanno avuto anche modo di visitare. Un lavoro che ha permesso ai bambini di comprendere come l’acqua sia una risorsa da custodire per il futuro delle comunità.

CLASSE 5° - SCUOLA PRIMARIA “FRANCESCO CAVALLIN” DI VALLARSA – “L’AUTONOMIA NELLA COOPERATIVA SCOLASTICA PICCOLE DOLOMITI”
Gli alunni raccontano la storia della loro cooperativa scolastica “Piccole Dolomiti”, attiva da 24 anni. Ogni anno, i bambini delle classi prime ricevono una maglietta con il logo della cooperativa: un gesto simbolico che segna il loro ingresso come soci effettivi. A sostenerli anche i soci simpatizzanti, rappresentati da amici e familiari. Essa promuove attività didattiche e l’acquisto di materiale ludico e scolastico finanziato grazie a iniziative come il mercatino natalizio e la passeggiata solidale di fine anno. La metà del ricavato viene sempre destinata in beneficenza.

CLASSE 5°- SCUOLA PRIMARIA “M. T. CALCUTTA” DI SERRAVALLE – “CONOSCIAMO ALA” Gli alunni presentano il loro territorio da quattro diverse prospettive. L’ambiente viene raccontato attraverso i paesaggi dei vigneti, le Piccole Dolomiti, i Monti Lessini e l’attività dell’associazione apicoltori della Vallagarina. La storia emerge dalle tracce della Grande Guerra e dalla scoperta della Fucina Cortiana. La cultura si manifesta nelle architetture del centro storico, in luoghi simbolici come Palazzo Angelini, la Chiesa di San Pietro, il Santuario di San Valentino, il Museo del Pianoforte e il Museo Provinciale dei Tessuti e delle Arti Tessili. A chiudere, un approfondimento sul poeta Giuseppe Caprara e sulle associazioni musicali e sportive locali.

CLASSE 5° - SCUOLA PRIMARIA “L. VICENTINI” DI NOMI – “QUANTA AUTONOMIA… NELLE ASSOCIAZIONI”
Un cartellone che racconta Nomi attraverso una rappresentazione grafica del suo ricco tessuto associativo. Gli alunni hanno scoperto che oltre la metà degli abitanti partecipa attivamente alla vita del paese. Incontri e interviste hanno permesso di raccogliere esperienze e motivazioni legate al volontariato. Per ciascuna delle dieci realtà che formano “Nomi Iniziative” è stata creata una vera e propria carta d’identità.

CLASSE 5° - SCUOLA PRIMARIA DI MARTER DI RONCEGNO TERME - “A MARTER SUCCEDE CHE..”
Questa scuola primaria si definisce a vocazione artistica, e non solo perché il termine arte è contenuto nel termine Marter, ma perché da anni sperimenta progetti creativi che rendono più accogliente l’ambiente circostante. La classe illustra il Lago dei Masi, oggi scomparso, le due tipologie di rocce che circondano Marter, il Mulino Angeli, oggi Casa Museo degli Spaventapasseri, l’“Orto del Bell’essere” e le calcare di Marter.

CLASSE 4°A MONTESSORI - SCUOLA PRIMARIA “REGINA ELENA” DI ROVERETO - “LA SETA A ROVERETO” Un pannello che intreccia le origini della seta e i tratti distintivi della sua coltivazione con la storia di Rovereto. Ad accompagnare il cartellone un modellino di telaio, la descrizione del ciclo vitale del baco da seta, anche con la Comunicazione Aumentativa, e un plastico che simula l’interno di una casa di una famiglia roveretana del tempo, che si dedicava alla coltivazione del baco all’interno delle mura domestiche.
Ultimo aggiornamento: 28/05/2025 23:57:54
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE