”Investiamo costantemente nel miglioramento degli impianti a fune e per mantenere l’Alto Adige sempre più concorrenziale nel settore del turismo” aggiunge Alfreider.
Negli ultimi dieci anni la portata complessiva degli impianti a fune altoatesini è incrementata del 7,1%. La portata oraria media per impianto, rispetto a dieci anni fa, è aumentata dell’11,3%. Nel 2018 le funivie ad ammorsamento automatico registrano la portata oraria più elevata pari a 340.433 persone/ora (64,0% sul totale), seguite dalle seggiovie e cestovie con una portata oraria di 94.884 persone/ ora (17,8%) e dalle sciovie con 81.545 persone/ora (15,3%).
In Austria l’offerta funiviaria si concentra prevalentemente in tre regioni alpine: Tirolo, Salisburgo e Vorarlberg. Il Tirolo dimostra la sua vocazione per il trasporto funiviario, collocandosi in prima posizione sia per il numero degli impianti (1.020) che per la portata oraria (1.482.207 persone/ora). Al secondo posto il Land Salisburgo con 542 impianti ed una portata di 797.770 persone all’ora. L’Alto Adige occupa il 3° posto con 361 impianti ed una portata oraria di 531.810 persone. Nel Trentino gli impianti sono complessivamente 229 ed hanno una portata complessiva di 354.955 persone/ora.
Mettendo in relazione il numero di impianti con la superficie territoriale, emerge il risultato del Vorarlberg, nettamente al comando (118 impianti per 1.000 km²), seguito dal Tirolo (81) e da Salisburgo (76). In coda la regione Valle d’Aosta e la provincia di Trento, con rispettivamente 35 e 37 impianti per 1.000 km². Considerando invece la lunghezza media degli impianti, il Cantone dei Grigioni risulta il primo in classifica, seguito dalla Valle d’Aosta, dall’Alto Adige e dal Trentino; solo gli impianti dei Bundesländer austriaci hanno una lunghezza media per impianto inferiore al chilometro.