Non sono pochi i motivi di rimpianto che albergano nelle file della Trentino Energie il giorno dopo il derby, su tutti la sostanziale parità fra le due formazioni sancita dai numeri (30% per entrambe in attacco con 14 errori per parte, 10 muri contro 12 del Marzola, 10 ace a 4 a favore dell’Argentario), ma anche non aver coronato con successo la bella rimonta costruita nel finale del quarto set (da 20-23 a 24-24).
Se sul piano del gioco la squadra di Mario Martinez ha mostrato segni di crescita, le rimane ancora molta strada da fare per diventare credibile su tutti i nove metri della rete in ogni rotazione, come ha sostanzialmente fatto il Marzola, che ha sofferto molto la battuta delle padrone di casa, ma quando l’ha saputa gestire ha mostrato di possedere più frecce nel proprio arco. Su tutte la centrale Jessica Brugnara, che a muro e in attacco ha fatto il bello e il cattivo tempo, realizzando 26 punti. Prova di grande sostanza anche per la nostra Katerina Pucnik, che ieri ne ha collezionati 35, ai quali vanno aggiunti i 18 break point costruiti dalla squadra partendo dal suo servizio.
Ora l’Argentario è ottavo in classifica e sabato prossimo andrà a fare visita ad un team temibile come il San Vito.