Il vero rimpianto è per la mancanza di lucidità mostrata nel finale del terzo parziale, quando il Bolghera era riuscito a portarsi avanti 20-19, ma poi ha ceduto di schianto.
Il ko di ieri, combinato con la vittoria del Cavaion sul Caselle e quella di Crema contro Cazzago, ha creato un pericoloso ingorgo fra le settima e l’undicesima piazza, al punto che ora la lotta è focalizzata ad evitare ben due posti che conducono in serie C.
Leggendo i numeri del tabellino si fatica a capire su quali basi ha costruito il proprio successo la squadra di Fabrizio Incitti, dato che il Bolghera ha attaccato leggermente meglio (44% contro 43%), ha commesso meno errori (13 contro 15) e ha murato di più (12-8), pagando un piccolo dazio solo al servizio (5 ace contro 3). Quello che non raccontano questi dati è che Grassobbio ha difeso meglio, costruendosi molte più opportunità di contrattacco, che ha sfruttato con il 41% di efficacia contro il 29% dei trentini. La grossa differenza è maturata qui.