Altipiano del Cansiglio - Il trentino Riccardo Scalet entra nella storia dell'Orienteering italiano e conquista un bronzo memorabile in Coppa del Mondo sulla Middle Distance. Continua così l'anno magico dello sport italiano che raccoglie allori in tante discipline (@Fiso.org).
Il trentino della Valle di Primiero Riccardo Scalet a lungo in testa, ha dovuto inchinarsi solamente al fuoriclasse norvegese Kasper Fosser (30'37") e Matthias Kyburz (SVI a 1':24").
Al femminile la solita Tove Alexandersson, svedese, si aggiudica l'oro in 31':23” davanti alla svizzera Simona Aebersold, a 23”, e Andrine Benjaminsen, a 1':28”.
Soddisfazione in casa Italia con lo stesso Scalet che ha pianto lacrime di gioia. I primi a stringersi attorno a lui sono stati il suo team manager, Gabriele Viale con i fratelli Carlotta e Tommaso Scalet. Un abbraccio liberatorio che ha dato sfogo ad anni di sacrifici per riuscire ad arrivare al grande risultato.
"Una grande gioia - le parole di Scalet - credo che nessuno si sia allenato quanto me qui in Cansiglio. Negli ultimi 2 anni sarà salito qui più di 100 volte".
La prestazione. "Al via mi sono detto che dovevo fare quello che mi riesce meglio, ossia divertirmi durante la corsa". Segno forse questo che in passato la pressione aveva giocato qualche tiro mancino all'azzurro (nelle foto credit Fiso Scalet durante la gara e il podio con Scalet primo sulla destra).
Scalet spiega che avrebbe potuto fare addirittura meglio: “Avrei potuto limare del tempo, è vero, ma la cosa più importante era riuscire a rimanere sempre concentrati in modo da avere tutto sotto controllo”.
Il pensiero condiviso con i fratelli: “Peccato non aver avuto qui i nostri genitori, rimasti a Primiero, che avranno sicuramente vissuto una grande emozione collegati via streaming. Festeggeremo tutti assieme più avanti.