Nella serata magica dei 1500 azzurri, in altra serie, si superano anche Pietro Riva (Fiamme Oro, 3:41.05), Gabriele Aquaro (Team-A Lombardia, 3:42.67) e Samuele Dini (Fiamme Gialle, 3:43.06).
Attualmente Crippa è il terzo al mondo e il secondo d’Europa del 2020. In una distanza non sua. Con un tempo che in Italia mancava dal 3:35.04 di Gennaro Di Napoli del 10 agosto 1996 a Montecarlo.
Verso Montecarlo - Dopo Rovereto, Crippa tornerà subito in altura a Livigno fino alla vigilia del prossimo, importante, appuntamento: venerdì 14 agosto, stadio Louis II di Montecarlo, Diamond League, per cercare di sottrarre dopo trent’anni a Totò Antibo il record italiano dei 5.000 metri (13:05.59), avvicinato lo scorso anno a Londra con 13:07.84. Il recordman dei 10.000, ottavo al mondo a Doha e bronzo europeo del cross, ha in agenda anche il Golden Spike di Ostrava (Repubblica Ceca) dell’8 settembre.
Le altre gare - Elena Bellò (Fiamme Azzurre) allo stagionale negli 800 metri: l’azzurra manda a referto il tempo di 2:03.44, settima prestazione in carriera, e precede Irene Baldessari (Esercito) 2:04.86. Assolo di Elisa Bortoli (Esercito) nei 1.500, a meno di un secondo dal primato personale indoor (4:18.39): vince in 4:19.36 ed è il suo miglior tempo di sempre all’aperto.
Cresce ancora Marta Morara (Atl. Lugo) nel salto in alto: 1,84 e tre centimetri in più di sabato scorso a Gemona. Cento metri per l’argento europeo under 20 con la staffetta 4x100 Lorenzo Ianes (Atletica Trento) in 10.79 (+1.0).