Milano – Premio GLGS-USSI, è tornato l'evento promosso dal Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi con la consegna dei riconoscimenti. Sono passati 20 mesi dal febbraio 2020, i Premi annuali del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi riprendono da lì. Da quel giorno in cui il mondo è stato costretto a fermarsi per la pandemia. E, nella cornice della Sala Gaber del Pirellone a Milano, l’evento è tornato per la consegna dei Premi GLGS-USSI Lombardia per il 2019 e il 2020.
Molte le personalità del mondo sportivo e del giornalismo – primo fra tutti il Presidente del CONI, Giovanni Malagò – e tantissimi i vincitori. Sorrisi e battute tra i partecipanti – nonché dei due conduttori Gabriella Mancini e Filippo Grassia – hanno scandito le fasi delle premiazioni, senza rinunciare a momenti di riflessione sulle problematiche dello sport e del mondo dell’informazione. Riflessioni che hanno avuto per protagonisti, tra i molti, i presidenti dell’USSI, Gianfranco Coppola, del GLGS, Gabriele Tacchini, Aldo Cazzullo e diversi altri fra i giornalisti premiati.
Non si poteva non parlare delle Olimpiadi di Tokyo, dove l’Italia è stata protagonista in particolar modo nell’atletica con Jacobs, la staffetta, Tamberi e molto altro. Giovanni Malalgò sulle 109 medaglie conquistate dall’Italia in Giappone ha sottolineato: “Non mi posso prendere ciò che non è totalmente nostro, perché una buona parte delle medaglie sono di Luca Pancalli e, quindi, del Comitato Paralimpico”. Malagò era tra i premiati della “Squadra dell’Anno” 2019, cioè il comitato che ottenne la designazione di Milano-Cortina per le Olimpiadi Invernali 2026. Con il CONI sono stati premiati la Regione Lombardia – presente il Presidente, Attilio Fontana – la Regione Veneto e i Comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo.
Quasi commosso Dino Meneghin, che ha ritirato il Premio alla Carriera. “E’ un onore essere qui – ha affermato Meneghin – ed essere premiato dai giornalisti, che ho sempre considerato una colonna portante dello sport. Sono grato a quelli del basket e ringrazio l’Olimpia Milano perché mi ha concesso di vivere una seconda vita”.
Grande l’orgoglio di Antonio Percassi, presidente dell’Atalanta, nominato Personaggio dell’Anno 2019 per le imprese della sua squadra. “Questo premio è di tutti, dei giocatori, dei dirigenti, dei dipendenti”, ha esordito il numero uno dei bergamaschi. “Vedere l’Atalanta per tre anni di fila in Champions League – ha aggiunto – è qualcosa di straordinario. Continueremo ad investire per una società di provincia come la nostra”.