TIONE (Trento) - La settima edizione del Torneo internazionale di calcio Eusalp incorona per la prima volta nella storia di questa manifestazione riservata alle selezioni regionali della categoria under 16 il Friuli Venezia Giulia. Lo scorso anno era riuscito a guadagnarsi la finale, ma poi aveva dovuto inchinarsi alla Baviera, invece stavolta non ha regalato assolutamente nulla alla Lombardia, giunta all’atto finale un po’ scarica, e si è imposta per 2-1, giocando un calcio più pratico ed efficace nel corso di tutti i 70 minuti. Il gruppo guidato da Marco Pisano ha così terminato l’avventura trentina con un percorso netto, fatto di quattro vittorie in altrettante partite, ovvero quelle conquistate contro il CR di Bolzano (2-0), il CR Veneto (1-0) il CR di Trento (2-0) nel girone B e il 2-1 di oggi, con un bilancio di 7 reti segnate ed una sola incassata.

L’efficienza di una macchina organizzativa ben rodata, che vede in regia il Comitato di Trento della LND e l’associazione Piazza Viva, l’entusiasmo dei ragazzi, la qualità di gioco vista in campo e quattro giornate di bel tempo hanno fatto sì che tutti gli attori chiamati in causa siano tornati a casa soddisfatti. Una festa doveva essere e una festa è stata, che ha dato l’opportunità a tanti giocatori del 2009 di vivere un’esperienza sportiva ed umana unica, da ricordare per sempre, come hanno sottolineato nei loro interventi prima della cerimonia di premiazione il Presidente del Comitato trentino delle LND Stefano Grassi, il Presidente Vicario della Lega Nazionale Dilettanti Christian Mossino, l'Assessore provinciale allo sport Mattia Gottardi e l'Assessore alle politiche giovanili del Comune di Tione di Trento Gianmarco Fioroni.
Per quanto concerne le altre finali, il CR Veneto si è conquistato il terzo gradino del podio, battendo la Baviera per 3-1 con reti di Meneghetti, De Marchi e Pan, il CR Piemonte e Valle d’Aosta si è piazzato quinto battendo il CR di Trento per 2-0 con gol di Sottile e Lupascu e la Liguria ha chiuso al settimo posto superando il CR di Bolzano per 3-2, grazie alla doppietta di Castrofilippo e al gol di Gilardi.
La cronaca della finale
Fin dalle prime azioni, sul campo di Sesena a Tione, si nota l’intraprendenza del Friuli Venezia Giulia, che nella sfida del giorno prima contro i trentini aveva potuto risparmiare energie, avendola affrontata già certa del primato finale. La brillante Lombardia del giorno prima si vede invece solo a sprazzi.
Così basta attendere il 9’ per annotare la prima rete giuliana sul tabellino, frutto di un tocco di Leonardo Tripodi sotto porta dopo un bell’appoggio di Camara dal palo opposto, innescato da un’azione di Scarsini sulla destra. I verdi vorrebbero reagire, ma all’11’ il portiere Poletto deve respingere un pericoloso tiro ancora di Tommaso Scarsini, che la difesa lombarda fatica a controllare.
Poco dopo la squadra di Medici perde Mariotto per un infortunio, ma riesce comunque ad alzare il baricentro e a crearsi le prime occasioni da rete, entrambe per iniziativa di Matteo Meroni, che prima (al 15’) entra in area di prepotenza sulla destra e costringe Hajdic ad una parata decisiva, poi (al 21’) manda di poco alta una punizione dal limite dell’area. Il team friulano si difende e appena può cerca di partite di rimessa in velocità, sfruttando le doti dell’attaccante Bakary Camara, che al 27’ si fa metà campo palla al piede e calcia su Poletto in uscita, ancora decisivo, con Scarsini libero in mezzo all’area e lo stesso avviene al 31’, quando lo stesso Camara si vede intercettato l’ultimo decisivo passaggio sotto porta. La Lombardia, invece, si fa vedere al 28’ con un’iniziativa di Carluccio, “murato” al momento del tiro.
La ripresa si apre all’insegna della squadra di Medici, che al 3’ si rende pericolosa con una triangolazione fra Sportoletti e Carminati, che vede il primo bloccato in extremis dalla difesa friulana, mentre un attimo dopo è Bottazzi a colpire di testa, mandando la palla sotto alla trasversa, dove però ci arriva il portiere Hajdic. Il Friuli non sta a guardare e si rende pericoloso per due volte con il solito Camara, prima contrastato dalla difesa, poi mandando il pallone leggermente alto di testa. Al 13’ è ancora lui a mettere una palla molto pericolosa in mezzo all’area, sulla quale però non arriva alcun compagno. È il preludio alla seconda rete, che viene realizzata al 19’ dallo stesso Camara con una progressione inarrestabile, conclusa con un tiro preciso che si insacca alla sinistra del portiere.
La Lombardia continua a provarci e al 29’ centra una clamorosa traversa a portiere battuto, grazie al fendente di Bottoglia dal limite dell’area, ma si espone continuamente ai contropiedi avversari, tanto che al 35’ Tripodi spreca una grande occasione solo al limite dell’area, calciando fuori. Poco dopo Talia si libera nella stessa posizione e conclude alto. Prima della fine il team lombardo si prende la soddisfazione di realizzare la rete del 2-1, la prima incassata dal Friuli nell’intero torneo, e lo fa grazie a Nedelcu, che riesce ad anticipare l’uscita del portiere, insaccando. Si tratta dell’ultima emozione del match.