TRENTO - La giunta provinciale, su proposta del presidente della Provincia autonoma di Trento
Maurizio Fugatti, ha approvato il Protocollo di intenti tra Provincia, Cassa del Trentino e Istituto per il
Credito Sportivo e Culturale per promuovere e favorire la realizzazione di attività di interesse comune, sul territorio in relazione a progetti e iniziative per lo sviluppo sostenibile dello sport, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale.

"Voglio esprimere la mia soddisfazione e ringraziare a nome della giunta l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale - ha affermato il presidente Fugatti per la disponibilità a supportare l’analisi e il finanziamento di progetti di sviluppo del territorio in ambiti, sport e cultura, di particolare interesse per l’amministrazione, in ragione dei benefici in termini di sviluppo sostenibile e infrastrutture”.
L'accordo rappresenta uno strumento aggiuntivo per ricercare le soluzioni ottimali al fine di dare impulso al potenziamento delle infrastrutture sportive a uso locale e alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale. L’Istituto di Credito Sportivo e Culturale è una società che persegue una missione di pubblico interesse, esercitando l’attività bancaria al fine di sviluppare e sostenere i progetti di soggetti pubblici e privati nei settori dello sport e della cultura e vede il Ministero dell’Economia e delle Finanze azionista di riferimento.
Con il Protocollo di intenti la Provincia intende stringere una nuova collaborazione con un istituto leader nazionale nel finanziamento all’impiantistica sportiva e vettore di finanza sostenibile e di finanza d’impatto, al fine di promuovere, in una prospettiva di medio-lungo periodo, progetti e politiche di investimento capaci di massimizzare le ricadute economiche, sociali e ambientali a beneficio delle comunità locali. Il documento sarà sottoscritto anche da Cassa del Trentino, il braccio finanziario della Provincia, società deputata a promuovere, accompagnare e realizzare le strategie finanziarie programmate dal Governo provinciale.