BRENO (Brescia) - Cambio al vertice del Breno calcio: dopo dodici anni di appassionata guida, si conclude la presidenza di Mario Cocchi alla testa dell’Us Breno. Una figura chiave, la cui leadership ha segnato una delle fasi più floride della storia granata, riportando la società a livelli di assoluto prestigio nel panorama dilettantistico nazionale. Sotto la sua direzione, il club ha raggiunto risultati straordinari: l’Us Breno si prepara a disputare, nella stagione 2025/2026, il settimo campionato consecutivo in Serie D, traguardo mai raggiunto prima e simbolo di un progetto sportivo vincente e lungimirante. E con un settore giovanile che rappresenta oggi una delle risorse più preziose del club: un vivaio in costante crescita, che forma atleti e persone, alimentando il presente e costruendo il futuro della nostra realtà sportiva.
La società, insieme a dirigenti, staff, atleti e a tutta la comunità granata, desidera esprimere profonda gratitudine al presidente Cocchi per la dedizione, la competenza e la visione strategica che hanno segnato un’epoca.
Il cambio avverrà nel segno della continuità e della solidità, valori che hanno sempre caratterizzato la gestione uscente e che continueranno a ispirare il futuro del club. La nuova presidenza sarà affidata a Dario Domenighini, affiancato da Konstantin Zaleski nel ruolo di vicepresidente. Saranno coadiuvati da un solido e affidabile Cda, che sarà composta da: Francesca Bonomelli, Renato Ciceri, Marco Farisoglio, Lino Giacomelli, Denis Ottelli, Roberto Rizza, Giovanni Salvetti e Mauro Signorelli. Andrea Foresta sarà ancora alla guida della Direzione Sportiva dell’US Breno, per l’ottava stagione consecutiva. Un punto fermo del progetto granata, il direttore ha condiviso con tutta la società un percorso straordinario, contribuendo in modo determinante a scrivere una delle pagine più brillanti della storia del club. La nuova presidenza è pronta a raccogliere il testimone con responsabilità e ambizione, confermando l’impegno e il rafforzamento della prima squadra e rafforzando ulteriormente il settore giovanile, vero motore della crescita sportiva e sociale del territorio.