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Basket, Serie A: Trento ko nel finale con Sassari. Brescia non si ferma più, festa a Brindisi

Trento - Al rientro dalla pausa per la finestra FIBA arriva una sconfitta interna per la Dolomiti Energia Trentino, superata dal Banco di Sardegna Sassari 66-74 nel 21esimo turno di campionato di Serie A: nel giorno del debutto di Dominique Johnson (11 punti in una partita di grande solidità) e di fronte a una BLM Group Arena frizzante ai bianconeri non è bastata una prova di carattere ma in cui alla fine sono stati troppi i passaggi a vuoto all’interno dei 40’ di gioco, specialmente in attacco. Sassari strappa due punti pesanti per la classifica e per il morale, raggiungendo proprio l’Aquila a quota 18 in graduatoria ma con due partite da recuperare: ci ha provato in tutti i modi, ma alla fine non è bastato Capitan Toto Forray all’Aquila, il miglior realizzatore dell’incontro a quota 14 punti con 3/3 da tre.


La cronaca | L’avvio di match sorride agli ospiti: con le conclusioni intorno al ferro di Burnell e Mekowulu la Dinamo sale rapidamente sul 2-10 che induce coach Molin a spendere il primo timeout della sua partita: la risposta di Trento è nella difesa di Forray e nella solidità di Williams in area, ma le palle perse e i tanti errori al tiro dei padroni di casa pesano come un macigno su un primo quarto che si chiude sul 15-23 dopo la prima tripla in maglia bianconera di Johnson. Forray e Reynolds provano a rianimare l’attacco dell’Aquila, la seconda tripla di DJ riporta i bianconeri a tiro della Dinamo a Conti pareggia a quota 31 a 2’ dalla fine del secondo quarto: è sulla parità in effetti che si va all’intervallo lungo, con Williams a depositare i due punti del 33-33.


L’Aquila riparte con una fiammata di Reynolds che scalda gli oltre 2.000 della BLM Group Arena, e i bianconeri arrivano sul 41-37 prima che Sassari (fino a quel momento 1/14 da tre) infili un break di 12-2 innescato dalle triple di Kruslin (43-49). Un’altra conclusione pesante di Johnson rende meno pesante il passivo arrivando agli ultimi decisivi 10’ di partita (50-55). Il Capitano pareggia subito la situazione (55-55), ma Sassari rimette la freccia: l’Aquila spreca un paio di buone occasioni per rientrare, compreso un fallo antisportivo a favore che non genera punti (0/2 di Williams in lunetta e palla persa), la Dinamo ringrazia e si distende sul 59-66 grazie all’energia di Diop e Burnell. E’ l’allungo decisivo: Robinson e Burnell sigillano il 66-74 finale.


Dolomiti Energia Trentino 66


Banco di Sardegna Sassari 74


(15-23, 33-33; 50-55)


DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Johnson 11, Bradford, Williams 9, Reynolds 12, Conti 2, Morina ne, Forray 14, Flaccadori 10, Mezzanotte ne, Dell’Anna ne, Ladurner 2, Caroline 6. Coach Molin.


BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Logan 8, Robinson 6, Kruslin 11, Gandini ne, Devecchi, Treier, Chessa ne, Burnell 14, Bendzius 11, Mekowulu 14, Gentile, Diop 10. Coach Bucchi.


Le parole di coach Lele Molin | «La partita si è risolta negli ultimi tre minuti, peccato non essere riusciti ad arpionare la vittoria, non abbiamo concretizzato in troppe situazioni: abbiamo sbagliato tiri liberi, commesso troppe palle perse, concesso troppi rimbalzi offensivi a Sassari. In una partita punto a punto, tutti elementi che hanno contribuito a far pendere l’ago della bilancia a favore dei nostri avversari».


Brescia non si ferma più e fa festa anche a Brindisi
Il cammino luminoso della Germani Brescia acceca anche la Happy Casa Brindisi, vittima consecutiva numero nove caduta al cospetto della squadra lombarda.

È record, visto che la squadra biancoblu eguaglia la striscia più lunga di vittorie consecutive dal ritorno in Serie A.


Sempre più protagonista di una marcia vincente tutt’altro che casuale e sedimentando il proprio valore partita dopo partita, Brescia scardina anche la serratura del PalaPentassuglia (83-88 il finale) al termine di un match bilanciato e combattuto strenuamente ad armi pari fino allo squillo dell’ultima sirena, conquistando un successo che regala ulteriore slancio e fortifica il posizionamento al terzo gradino della classifica.


Orfana del principale terminale offensivo (Amedeo Della Valle è alle prese con un virus gastrointestinale), la Germani ha dimostrato di essere in grado di fare di necessità virtù e tenere testa ad un roster di tutto rispetto come quello pugliese con le sole proprie forze, distribuendo con lucidità energie e compiti tra tutte le componenti in campo. In una serata nella quale John Petrucelli tocca il proprio season high (23 punti, 3 rimbalzi e 1 assist) e la coppia Mitrou-Long/Laquintana firma 20 punti a testa (career high per il play pugliese), Brescia mette in luce, ancora una volta, tutto quello di cui è capace.


Dopo un inizio a polveri bagnate per i primi 2' di gioco, Brindisi ingrana la marce alte: trascinata da efficaci soluzioni in attacco e con una percentuale al tiro dall’arco particolarmente lusinghiera (62.5%), la squadra pugliese archivia il primo quarto con ben dieci punti di dote. Dopo un inizio faticoso, Brescia risale di colpi tanto in difesa quanto in attacco, rientrando a stretto contatto della Happy Casa fino ad impattare sul 39-39 della pausa lunga. Ricucito lo strappo con uno sforzo di energia non indifferente, la Germani torna in campo per disputare un terzo quarto ad alta intensità: la sfida rimane un duello testa a testa, spuntato dai padroni di casa al 30' con un +5 guadagnato a fil di sirena e un ultimo quarto tutto da scrivere. Con il fiato sospeso fino alla sirena finale e spettatori di una lotta senza interruzioni, per il nono turno consecutivo il verdetto vincente è biancoblu, ennesima prova di forza di un gruppo che sta mettendo in mostra tutto il proprio valore.


Alessandro Magro, coach della Germani Brescia, commenta così la sfida del PalaPentassuglia: “Siamo qui a commentare una partita di pallacanestro, ma i colori che abbiamo addosso questa sera significano molto: siamo persone fortunate a fare quello che facciamo e a vivere dove viviamo, credo ci sia bisogno di avere sensibilità perché quello che sta succedendo tra la Russia e l’Ucraina è qualcosa che non può e non deve succedere nel 2022. Detto ciò, la partita è stata difficile così come tutte quelle di questo campionato, soprattutto perché si giocava in trasferta e contro una squadra ben attrezzata. Rivolgo i complimenti ai miei ragazzi che questa sera, pur nelle difficoltà e con qualche errore, hanno dimostrato tutta l’anima di cui questa squadra è capace. Nel giorno in cui il miglior marcatore del campionato e il punto di riferimento principale mancava, abbiamo trovato enormi risorse dagli altri giocatori sia offensivamente che difensivamente. Credo si veda quanto i giocatori amino stare insieme: è veramente un bel gruppo e mi sento fortunato ad allenarlo. Venire a Brindisi, contro un’ottima squadra e portare a casa due punti è prezioso per il nostro cammino: siamo felici e dedichiamo la vittoria ad Amedeo, che tornerà presto a darci una mano”.


HAPPY CASA BRINDISI - GERMANI BRESCIA 83-88 (26-16, 39-39, 59-54)


Happy Casa Brindisi: Adrian 4 (1/3, 0/2), Gaspardo 12 (3/6, 2/3), Redivo 16 (2/6, 4/8), Clark 5 (1/6, 1/1), Perkins 20 (8/14, 0/1), Gentile 16 (4/6, 2/4), Zanelli 8 (1/3), Fusco ne, Visconti, De Zeeuw 2 (1/1, 0/2), Udom. All: Vitucci


Germani Brescia: Gabriel 5 (1/4, 1/4), Moore 4 (2/5), Mitrou-Long 20 (4/10, 2/7), Mobio ne, Petrucelli 23 (2/7, 5/9), Eboua ne, Parrillo ne, Cobbins 10 (5/5), Burns 6 (1/3), Laquintana 20 (6/8, 0/1), Rodella ne, Moss. All: Magro


Arbitri: Lo Guzzo, Martolini e Brindisi


Note: Tiri da due: Brindisi 21/45 (47%), Brescia 21/43 (49%); Tiri da tre: Brindisi 9/23 (39%), Brescia 8/23 (35%); Tiri liberi: Brindisi 14/15 (93%), Brescia 22/23 (96%); Rimbalzi: Brindisi 36 (RD 28, RO 8), Brescia 41 (RD 31, RO 10)

Ultimo aggiornamento: 07/03/2022 00:35:53
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