TIRANO - La tanto attesa tangenziale di Tirano molto probabilmente non sarà pronta per le
Olimpiadi Invernali, ci sono le prime reazioni.
Il
Partito Democratico della provincia di Sondrio e il
Circolo PD di Tirano vanno all'attacco e denunciano che
"l’intera Valtellina sta pagando una gestione fallimentare delle opere olimpiche, caratterizzata da ritardi, scelte incoerenti e promesse non mantenute".

Per il PD il
sopralluogo effettuato lo scorso lunedì "
ha messo in luce gravi criticità nel materiale di scavo, risultato instabile e non compatto, rallentando in modo marcato l’avanzamento del cantiere e imponendo interventi aggiuntivi di sicurezza" Nonostante i turni estesi, Anas stessa riconosce che "le fasi esecutive sono rallentate» e ormai non esiste più alcuna possibilità di aprire la tangenziale prima dei Giochi. Di conseguenza, durante l’evento olimpico tutto il traffico, compresi i flussi diretti a Bormio, continuerà ad attraversare il centro urbano di Tirano, con pesantissime ripercussioni sulla viabilità e sulla qualità della vita".
Il PD valtellinese conclude sostenedo
"la tangenziale di Tirano tra le opere olimpiche valtellinesi definitivamente non pronte per il 2026. Un dato particolarmente grave, considerando che la tangenziale, pur essendo stata progettata già nel 2010, è stata successivamente inserita come opera olimpica per mostrarne un presunto completamento in vista dei Giochi, completamento che oggi appare del tutto irrealizzabile. L’elenco delle opere non pronte comprende anche gli svincoli della tangenziale di Sondrio, della Sassella e del Trippi, oltre ai ritardi sul potenziamento della tratta ferroviaria Milano - Tirano".