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Nuove opere a Livigno in vista delle Olimpiadi 2026

Nel piccolo Tibet saranno assegnate 26 medaglie per le discipline Freestyle e Snowboard

Livigno (Sondrio) - Livigno, perla alpina che domina l’Alta Valtellina dalla sua altitudine, si prepara ad ospitare il sogno a Cinque Cerchi: la località sarà infatti venue delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 e assegnerà 26 medaglie per le discipline di Freestyle e Snowboard, confermandosi una delle migliori stazioni invernali per questi due sport a livello mondiale.

Dal ricevimento della nomina come sede olimpica, Livigno ha subito mosso i primi passi verso le Olimpiadi e ha iniziato a cambiare veste, apportando migliorie in ogni aspetto della località per offrire a sportivi e turisti un’esperienza livignasca premium, garantendo una sempre maggiore qualità e varietà dei servizi, delle strutture ricettive, delle infrastrutture e, di conseguenza, anche delle attività sportive (foto credit Apt Livigno).

La stagione invernale alle porte, che partirà ufficialmente il 30 novembre e sarà quella che anticipa la kermesse olimpica, presenta ufficialmente uno dei progetti inclusi nel Piano delle Opere olimpiche e che, d’ora in avanti, rappresenterà un punto di forza dell’offerta livignasca, sia in inverno che in estate.

La novità coinvolge la ski area del Mottolino, uno dei due versanti coinvolti nell’appuntamento a Cinque Cerchi: qui, più precisamente sul Monte Sponda, è stato costruito un bacino per l’innevamento artificiale a quota 2.600 metri, un’opera commissariale costruita sotto l'egida dell’architetto Fabio Massimo Saldini e realizzata da Società Infrastrutture Milano Cortina 2026. Il bacino è stato pensato per fornire un sistema di raccolta della neve che verrà utilizzata in vista delle gare di snowboard durante le Olimpiadi 2026.
Ultimo aggiornamento: 23/11/2024 11:26:19
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