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L’attrazione del Bernina Express, Bernasconi: “Dagli italiani grande richiesta”

martedì, 1 settembre 2020

Tirano (A.Pa.) – Una buona ripartenza per il “trenino rosso” del Bernina dopo il lock down per l’emergenza coronavirus. L’estate ha fatto da richiamo per migliaia di turisti, soprattutto italiani, che hanno riscoperto la linea del Bernina, dal 2008 patrimonio dell’Unesco. Grazie anche alle offerte proposte dalla Ferrovia Retica e dal suo responsabile in Italia, Enrico Bernasconi, nei mesi di luglio e soprattutto agosto, sulla linea Tirano (Sondrio)- St.Moritz si sono registrati passaggi vicini a quelli del 2019, anno record.

Bernina express - Rhb“Siamo soddisfatti – racconta Enrico Bernasconi. Negli ultimi due mesi c’è stata un’elevata richiesta da parte dei turisti e questo è legato a tre motivi: il primo è la voglia di viaggiare degli italiani, che è rimasta nel DNA al di là dell’emergenza che abbiamo subito nei mesi scorsi; il secondo è la richiesta di riscoprire la natura, l’aria aperta e la possibilità di raggiungere con i treni della Ferrovia Retica luoghi stupendi, dove trascorrere una giornata al cospetto di montagne e ghiacciai o anche di compiere escursioni e poi far ritorno a casa alla sera; terzo per l’offerta che abbiamo proposto quest’estate che era eccezionale e molte famiglie hanno colto al volo l’occasione”.  

La Ferrovia Retica ha proposto l’offerta, denominata “Allegra”: una carta giornaliera al prezzo di 35 franchi svizzeri (a titolo di paragone, il normale biglietto Tirano-St. Moritz andata a ritorno costa 64 franchi svizzeri), che permetteva ad un genitore di viaggiare accompagnato da due figli fino a 16 anni, oppure la giornaliera famiglia, al costo di 58 franchi, valevole per 2 genitori e 3 figli fino a 16 anni.

Enrico Bernasconi“Grazie alle diverse iniziative che abbiamo effettuato – sostiene Enrico Bernasconi – a luglio e agosto abbiamo avuto treni pieni – nel rispetto delle regole e distanziamento previste per i mezzi di trasporto – e i numeri sono stati vicini all’anno record”. “Sicuramente – prosegue – ci ha favorito il contesto in cui viviamo, la natura e l’attrazione della linea ferroviaria del Bernina tra le più famose al mondo e patrimonio Unesco”.

Ora si guarda al futuro, soprattutto all’autunno e all’inverno. “Questi mesi sono stati importanti per la ripartenza – conclude Bernasconi -. Abbiamo notato nella clientela il grande desiderio di vivere a contatto con la natura e viaggiare, ritengo che per noi il 2021 sarà l’anno del grande rilancio. Ci stiamo preparando e le proposte, innovative e attraenti per i turisti, non mancheranno”.



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