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Torna la neve in montagna: la situazione in Trentino Alto Adige

Passo Tonale - L’inverno è tornato a fare capolino sulle Alpi, in Lombardia e Trentino Alto Adige, con nevicate iniziate nel pomeriggio. E' stato emesso un avviso di allerta ordinaria per nevicate e possibili problemi di natura idrogeologica fino a mezzogiorno di sabato 24 febbraio.
A seguito delle previsioni meteorologiche si ritengono possibili, erosioni e smottamenti nel reticolo idrografico, ruscellamenti superficiali con possibili fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, esondazioni, frane e colate rapide. Possono verificarsi disagi ed effetti (anche interruzioni) sulla viabilità e sulla circolazione ferroviaria, nonché sulle reti, anche aeree, di comunicazione e di distribuzione di servizi.


Le previsioni
La quota neve è attesa calare a 1200 - 1400 metri circa nelle valli più ampie e nelle zone più ventilate, mentre nelle valli più strette, specie durante le fasi più intense, neve o neve mista a pioggia potrà interessare anche i fondovalle a quote vicine ai 1000 metri. Entro la sera di venerdì sono attesi 30 - 60 cm di neve oltre i 1500 metri, un metro al Presena con quantitativi maggiori alle quote più alte soprattutto sui settori sudoccidentali; quantitativi inferiori sono invece attesi a quote inferiori; a quote basse attese cumulate complessive di pioggia mediamente di 30 - 60 mm con massimi di 80 - 100 mm sui settori meridionali e nelle zone di stau. Da sabato a martedì prossimo correnti meridionali a tratti umide ed instabili con temperature vicine o inferiori alla media del periodo.


In Alto Adige
L'Agenzia per la Protezione civile invita la popolazione ad adeguare il proprio comportamento e ad adottare la dovuta cautela.

Nel corso della notte e domani sono previste nevicate fino a 600 metri di quota su alcuni settori del territorio come l'Alta Venosta e il Passo Resia, l’Alta Val d’Isarco e l'Alta Pusteria. L’evolversi delle perturbazioni porterà al rischio di strade ghiacciate a quote medio-alte. L'Agenzia per la Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano invita la popolazione invita a prestare massima attenzione alle mutevoli condizioni metereologiche, causate dalle condizioni tipicamente primaverili dei giorni scorsi.


"A causa del potenziale di rischio per i movimenti di massa e le colate detritiche, per la giornata di venerdì 23 febbraio è previsto lo stato di protezione civile giallo su diversi territori della provincia: è importante monitorare con attenzione le condizioni meteo, adattando il proprio comportamento”, sottolinea il direttore del Centro funzionale provinciale Willigis Gallmetzer, che evidenzia come eventi come frane superficiali e localizzate e cadute massi potrebbero registrarsi anche in Valle Isarco, in Val d’Adige e nel territorio del Burgraviato.


“Le nevicate influenzeranno anche il rischio valanghe”, riferisce Lukas Rastner, dell’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe. "Con le abbondanti nevicate previste per venerdì, il rischio valanghe aumenterà notevolmente sulle montagne di tutto il territorio provinciale. “Il livello di allerta 4-elevato è previsto nelle principali aree dove sono previste le precipitazioni, mentre il livello di allerta Bravo – il terzo livello su quattro di emergenza, è previsto nelle altre zone montane della provincia.


Il pericolo è dovuto principalmente alla presenza di neve fresca e anche ventata. Sono possibili, inoltre, valanghe di grandi dimensioni provenienti da zone difficilmente accessibili. Al di sotto dei 2400 metri, i punti maggiormente pericolosi si trovano nelle zone poco frequentate, soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi, a causa del progressivo impregnamento del manto nevoso. È necessario, dunque, valutare con grande attenzione, anche per i prossimi giorni, escursioni e sci fuoripista, che richiedono esperienza nella valutazione del pericolo di slavine.

Ultimo aggiornamento: 22/02/2024 17:22:31
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