Trento - "Sono 130 i lavoratori e le lavoratrici somministrate e in forza presso l’Azienda sanitaria trentina che a dicembre si troveranno senza lavoro". La denuncia arriva dai sindacati: si avvia a scadenza, infatti, il contratto tra Via Degasperi e Orienta Agenzia per il Lavoro, la società che ha fornito in questi anni diverse figure professionali per gli ambulatori, le corsie ospedaliere, gli uffici e i magazzini di Apss. La quasi totalità di queste persone – ci sono medici, infermieri, Oss, figure amministrative e tecniche, magazzinieri, autisti - non vedranno prorogato il contratto per decisione di APSS. Preoccupazioni e dubbi dei lavoratori sono emersi lunedì sera durante una partecipata assemblea a distanza organizzata da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp.
“La situazione è molto complessa – ammettono i tre segretari Giulia Indorato, Ermanno Ferrari e Lorenzo Sighel -. La preoccupazione di questi lavoratori è più che fondata così come il loro scoramento: moltissimi di loro sono stati in prima linea durante l’emergenza sanitaria, adesso però né l’Azienda né la Provincia se ne ricordano”.
Per questa ragione le tre sigle nelle settimane scorse hanno inviato una richiesta di incontro con i vertici di Apss e l’assessora Stefania Segnana.