Ma anche, se non soprattutto, di far riflettere sui temi e le atmosfere di una difficile contemporaneità.
“Ciao Ciao” è il racconto sopra le righe della fine del mondo vista con gli occhi de LRDL: una giostra perfetta, un’apocalisse a colori, in cui convivono vertigine sociale e voglia di festa, in cui bisogna fare alla svelta i conti con la crisi generale in atto. Lo sfondo è quello del mondo per come lo conosciamo. La crisi, tra cambiamento climatico e turbamento sociale, è adesso.
Non è dunque un caso che la band abbia accettato l’invito degli organizzatori della seconda edizione della kermesse, intenzionati anche quest’anno a lanciare da Pontedilegno-Tonale un messaggio di consapevolezza e sensibilizzazione a tutela dell’elemento più prezioso e simbolico del comprensorio situato tra Lombardia e Trentino. In un mondo minacciato dal cambiamento climatico, infatti, la protezione dell’acqua – elemento protagonista del Festival - coincide con la protezione stessa del nostro futuro. A maggior ragione nelle aree montane che da tempo sperimentano uno degli effetti più evidenti del riscaldamento globale: l’arretramento dei nostri ghiacciai. Nel video, l’intervista a Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale.
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“Dopo la data in Valle d'Aosta siamo stati felicissimi di replicare l'esperienza unica di suonare ad alta quota immersi nella natura. – spiegano Veronica e Dario - Oltre la musica (che in questi palcoscenici naturali assume più che mai un valore liberatorio) questi concerti danno a noi e al pubblico la possibilità di esplorare luoghi magnifici”.