Ma anche un toccasana per la salute, confermato dalle testimonianze di medici specializzati, come ortopedici, cardiologi e angiologi: un pit stop in una SPA (e meglio ancora all'interno di centri termali specializzati) è la forma di apres-ski più salutare per chi ha trascorso un’intera giornata sulle piste, soprattutto se a temperature particolarmente rigide.
FUORI PISTA RISPETTANDO GLI ANIMALI: LE 5 REGOLE DA SEGUIRE
Ciaspole, nordic walking, sci alpinismo: i numeri degli usi alternativi delle vacanze sulla neve sono in crescita. Ma così aumenta il pericolo di danneggiare gli habitat degli animali che popolano i nostri monti e che in inverno hanno già le loro difficoltà a procurarsi cibo, che è scarso e a basso contenuto energetico. L'interferenza umana quindi può essere in molti casi estremamente dannosa: «Quando un animale viene disturbato è costretto a fuggire. E la fuga fa consumare energia, bruciare risorse preziose e impedisce di mangiare regolarmente» spiega Fabio Angeli, direttore dell’Ufficio distrettuale forestale di Malé in Val di Sole. «In ogni caso, l’energia persa non può essere compensata perché gli animali non possono digerire nutrimento maggiore del fabbisogno normale». Le conseguenze? Difficoltà nella capacità riproduttiva, debilitazione, morte per sfinimento o per predazione. Come ovviare a tutto ciò? Bastano in realtà pochi accorgimenti, spesso però sconosciuti ai turisti. Gli esperti della Val di Sole hanno così deciso di stilare un elenco di 5 regole per evitare problemi: utilizzare solo tracciati segnati, non addentrarsi in zone di rifugio invernale per la fauna, non seguire le tracce degli animali, non inseguire mai la fauna selvatica e tenere il proprio cane al guinzaglio.
A PEJO E PASSO TONALE LE STAR DELLO SCI TRICOLORE
L’ultima settimana di marzo è una di quelle da segnare in rosso nel calendario degli appassionati di sci: le piste più tecniche dei comprensori di Pejo3000 e del Tonale prenderanno il testimone da Cortina d’Ampezzo per l’appuntamento più importante per lo sci nazionale: la FISI (Federazione italiana sport invernali) ha infatti scelto le due località trentine per ospitare l’edizione 2020 dei Campionati italiani assoluti di sci alpino. Dal 24 al 29 marzo saranno quindi oltre 300 gli atleti tricolori che prenderanno parte alle gare. Un’opportunità unica per ammirare in azione i più amati tra gli sciatori e le sciatrici italiane: al cancelletto sono attese Sofia Goggia, Federica Brignone, Marta Bassino, Elena e Irene Curtoni, Nicol e Nadia Delago. Sul fronte maschile, a contendersi i titoli saranno Dominik Paris, Christof Innerhofer, Mattia Casse – che da quest’anno porterà sul casco il logo PEJO3000 (così come Elena Curtoni) – Manfred Moelgg, Strefano Gross, Luca De Aliprandini, Alex Vinatzer. Al Passo del Tonale si svolgeranno le prove di discesa e super G maschili e di discesa femminile. Invece, il Super G femminile, il Gigante e le prove tecniche saranno ospitate dalle piste Val della Mite e Saroden di Pejo. Novità di quest’anno, inserita nell’ultimo giorno di gare, la prova di parallelo.
OSSANA, IL BORGO DEI PRESEPI
Ormai l’appuntamento di Ossana con i suoi presepi ha conquistato l’attenzione nazionale e internazionale. Aumentare, di anno in anno, la quantità e la varietà delle opere esposte lungo le vie del borgo, è una sfida che sta unendo appassionati da ogni regione d’Italia. La scorsa edizione aveva portato nel borgo dell’alta Val di Sole oltre 1400 presepi, sparsi tra le vie più pittoresche, le case più tipiche (come la particolarissima Casa degli Affreschi, rarissimo esempio di casa medievale con pitture del ’400) e l’imponente scenario delle rovine del Castello di San Michele del XII secolo. Un’esposizione unica nel suo genere, premiata con 35mila presenze (+34% rispetto all’anno prima). Gli organizzatori per l’edizione di quest’anno, che sarà la numero 20, hanno in programma altre novità e supereranno i 1600 presepi. A realizzare le opere, come di consueto, sono singoli artisti, famiglie, scuole, associazioni di volontariato, usando materiali inusuali e impensabili (stoffa, legno, sementi, foglie di granturco, pastafrolla). Le novità dell'edizione numero 20 saranno ispirate alla sostenibilità: per fare dei presepi un veicolo che insegni a grandi e piccoli l'esigenza di ridurre la propria impronta ambientale. Inoltre, gli immancabili mercatini saranno plastic free.
VAL DI PEJO, A NATALE IL BOSCO SI TINGE D'INCANTO
Già di per sé un bosco all’interno di un Parco montano ha un fascino che lo contraddistingue in qualsiasi stagione. A Natale, nella pittoresca Val di Pejo, incastonata nel Parco Nazionale dello Stelvio, si aggiungono due boschi a quelli visibili tutto l’anno: a Cogolo e a Peio Fonti, vengono infatti realizzati due percorsi tra alberi natalizi di ogni foggia. Tradizionali, artistici e alternativi, realizzati con materiali poveri o di riciclo.
Ma non solo: il “Bosco incantato” è un fitto calendario di eventi, ideato dall’Ecomuseo Piccolo Mondo Alpino con la collaborazione del Comune di Peio e delle associazioni di volontariato. Ogni giorno, dalle 16 alle 19, i visitatori potranno assistere a concerti musicali, degustazioni, ciaspolate, laboratori per adulti e bambini, fiaccolate accompagnati dai maestri di sci. E ovviamente, ci si scalderà con bevande calde, alcoliche e analcoliche accompagnate da degustazioni di prodotti tipici.