SAN MICHELE ALL'ADIGE (Trento) - Dal 27 al 30 novembre 2025 il METS – Museo etnografico trentino San Michele ospita la prima edizione del Premio Giuseppe Šebesta per il cinema antropologico, nuovo appuntamento dedicato alla produzione audiovisiva etno-antropologica nazionale e internazionale. Intitolato a Giuseppe Šebesta (Trento 1919 – Fondo 2005), etnografo, regista, artista e fondatore nel 1968 del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina - oggi METS - il Premio riguarda documentari cinematografici e televisivi, opere di antropologia visuale e progetti capaci di raccontare identità, tensioni e trasformazioni delle società contemporanee. Accanto alle sezioni principali, il Premio Giovani è riservato alle opere prodotte da scuole di cinema, università e accademie. L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Belli del Palazzo sede della Provincia autonoma di Trento, alla presenza dell’assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento Francesca Gerosa, del presidente Ezio Amistadi e del direttore Armando Tomasi del METS, del direttore scientifico del Premio Marco Rossitti e del presidente del Comitato tecnico scientifico di Trentino Film Commission Gianpaolo Pedrotti.
“Questa iniziativa valorizza una dimensione fondamentale della partecipazione alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, e ancora di più quando si parla di antropologia ed etnografia: la capacità di osservare e capire l’essere umano attraverso il linguaggio cinematografico. Entrare nella quotidianità dell'abitare un territorio attraverso il documentario e la restituzione etnografica della realtà è un altro settore che il METS ha messo in campo per confermare la sua vocazione a essere luogo di confronto e relazione tra memoria, ricerca e linguaggi contemporanei. È un piacere presentare questa prima edizione, che porta in Trentino uno sguardo aperto sul mondo e su storie capaci di parlare a tutti”, ha dichiarato Gerosa.
“Il Premio "Giuseppe Šebesta per il cinema antropologico" è l'ultima iniziativa che il METS sta mettendo in campo per valorizzare al meglio le proprie peculiarità culturali. Si aggiunge ad altre progettualità, come le Rassegne estive sulla musica e il Premio "I racconti della montagna". Il premio è intitolato proprio al fondatore del Museo, Šebesta, che fu anche un noto regista e cineasta. Parlare di cinema antropologico significa parlare di uomini e donne colti nel loro vivere quotidiano, come amava fare Šebesta quando percorreva le vallate delle nostre terre alla ricerca delle tradizioni, degli strumenti, delle abitazioni, dei lavori. Un modo modernissimo per fare ricerca antropologica e soprattutto per avvicinare il pubblico a questa scienza dalla mille sfaccettature, ha sottolineato Amistadi.
“Quanti giungeranno al METS, dal 27 al 30 novembre prossimi, vi troveranno un mondo dentro, o meglio vi troveranno “il” Mondo.
Reso più vicino, a portata di mano e di sguardo da ventisei film antropologici provenienti da Indonesia, Francia, Brasile, Germania, Cuba, Italia, India, Egitto, Marocco, Georgia, Perù, Spagna, Venezuela, Bolivia, Olanda, Iran, Cile, Messico, Guinea, Portogallo – ha spiegato Rossitti -. Si tratta di opere di altissimo valore culturale e artistico, attentamente selezionate da un’apposita commissione di esperti, che si concentrano su vicende individuali e concrete, offrendo un insostituibile veicolo di educazione transculturale e coinvolgimento umano. Non sono solo documentazione, ma ponti che mostrano la comune umanità al di là delle distanze geografiche. Lo spettatore, pur di fronte a situazioni lontane, si riconoscerà presto nelle vite rappresentate, trasformando la momentanea estraneità in comprensione e partecipazione umana, un obiettivo condiviso anche dai musei etnografici”.
"La Trentino Film Commission da anni aiuta il settore audiovisivo a crescere, sia culturalmente che professionalmente, puntando su produzioni di qualità e mettendo in contatto registi, territori e comunità. Il cinema documentario e antropologico è cruciale in questo percorso perché unisce ricerca, creatività e capacità di analisi critica. Il Premio Šebesta è perfetto in quest'ottica: è un'occasione preziosa per il Trentino per dare risalto a chi racconta il mondo attraverso il cinema", ha commentato Pedrotti.
Il METS, promotore e responsabile dell’iniziativa, ha istituito un Comitato di esperti che ha svolto un’accurata attività di selezione. Tra quasi duemila candidature, sono stati individuati 12 medio e lungometraggi, 7 cortometraggi e 7 opere ammesse alla sezione Giovani. Le opere principali saranno valutate da una giuria prestigiosa, che vede come presidenti Martina Parenti e Massimo D’Anolfi, duo artistico di riferimento nel cinema documentario contemporaneo. Accanto a loro siederanno Ivelise Perniola, studiosa e docente di antropologia visuale, Patrizia Quattrocchi, filmmaker e ricercatrice, e Luca Ferrario, esperto di programmazione e direzione di festival cinematografici e direttore di Trentino Film Commission. La giuria dedicata al Premio Giovani sarà invece composta da studenti, chiamati a confrontarsi con il linguaggio audiovisivo e a esercitare uno sguardo critico su opere coetanee.
Il Premio mette in palio cinque riconoscimenti nelle categorie dei medio e lungometraggi e dei cortometraggi documentari:
– medio e lungometraggi: primo premio da 3.000 euro, secondo da 2.000 euro, terzo da 1.000 euro; – cortometraggi documentari: primo premio da 1.500 euro, secondo da 1.000 euro.
– per il Premio Giovani sono previsti un primo premio da 1.000 euro e un secondo da 500 euro.
Il concorso ha registrato una partecipazione straordinaria: 1.987 opere provenienti da 115 Paesi, un mosaico di sguardi che conferma la vitalità del cinema antropologico nel mondo. Nello specifico, sono pervenuti 781 documentari di medio e lungometraggio, 1.186 cortometraggi e 20 opere studentesche. Una risposta imponente, che testimonia l’urgenza, diffusa e globale, di indagare il reale attraverso l’immagine.
Tutte le opere selezionate saranno proiettate presso il METS dal 27 al 30 novembre. Venerdì 28 novembre alle ore 18.30 avverrà l’assegnazione del Premio Giovani, mentre sabato 29 novembre alle 17.00 saranno annunciati i vincitori delle categorie principali e proclamato il vincitore assoluto della prima edizione.