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Maltempo: fulmine colpisce casa a Sulzano, danni nel Tiranese

Darfo Boario Terme - Nubifragi si sono abbattuti nella notte e nelle prime ore della giornata su Valle Camonica, Valtellina, Sebino e gran parte del nord d'Italia. Nel Bresciano i vigili del fuoco sono stati chiamati per intervento di prosciugamento di sottopassi stradali allagati, sopralluoghi e rimozione massi, in particolare alle 3:30 a Concesio (Brescia), dove oltre ai sassi un costone è pericolante e con i tecnici del Comune sarà deciso l'intervento. Invece i vigili del fuoco di Darfo Boario sono stati chiamati a Sulzano (Brescia), per un fulmine che ha colpito una casa e dannaeggiato impianti tecnologici, oltre a distruggere il comignolo dell'abitazione.


Danni ingenti anche in Valtellina, soprattutto nel Tiranese colpita da una tromba d'aria con centinaia di alberi e meleti sradicati e un vivaio distrutto a Lòvero. Il maltempo ha investito soprattutto la zona tra Sondrio e Tirano.


Infine in Trentino dove l'ondata di maltempo e il forte vendo ha scoperchiato il tetto delle federazione allevatori, a nord del capoluogo.

Altri interventi nella zona del Garda e al confine con i Comuni della provincia di Brescia.


Danni per il maltempo nel Comune di Racines


Nella notte tra ieri e oggi (7 giugno) il maltempo, con forti precipitazioni, ha provocato danni nel territorio del Comune di Racines, particolarmente colpite la zona compresa tra le frazioni di Mareta e Ridanna, soprattutto a ridosso del rio Entholz e del rio Kerschbaumer. Con un provvedimento d’emergenza sono stati stanziati 200 mila euro per i lavori di sistemazione


Il rio Kerschbaumer è rientrato negli argini


Domenica, a causa del pesante maltempo con forti piogge e grandine, il rio Kerschbaumer è uscito dagli argini in località Oberdurach, a Mareta. Le forti precipitazioni nella notte tra ieri e oggi hanno gonfiato ulteriormente il corso d’acqua, che è esondato nuovamente. Sul posto sono intervenuti due escavatori del Servizio bacini montani, con il caporeparto Roland Langgartner, per rimuovere fango e detriti e riaprire la strada, riferisce il direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Nord, Philipp Walder. L’accesso ai masi è stato riaperto in serata. “La nostra priorità era riportare il rio Kerschbaumer entro gli argini, dopo avere liberato il letto del corso d’acqua dal materiale in eccesso”, spiega il direttore Walder. Nei tratti superiori del rio Kerschbaumer si possono verificare forti fenomeni di erosione, ma la struttura sottostante realizzata negli scorsi anni ha funzionato bene. Nel tratto più piano solo un ponte è risultato intasato, provocando appunto l’esondazione: tutti i detriti si sono depositati in quella zona e le dighe ne sono risultate in parte gravemente danneggiate.


Il bacino di ritenzione del torrente Entholz ha funzionato


Anche nel rio Entholz il bacino di ritenzione ha svolto bene la sua funzione, riempiendosi solo per un quarto. Sotto di esso, il fossato lungo i prati ha ceduto in qualche tratto e l’allagamento ha interessato campi, strade e un maso. Gli ulteriori danni saranno valutati più precisamente dopo lo sgombero del letto del torrente e il ripristino delle strade di accesso al maso.

Ultimo aggiornamento: 07/06/2022 08:42:28
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