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Rovereto, una lapide in ricordo di Umberto Laezza

A dieci anni dalla scomparsa

ROVERETO (Trento) - A dieci anni dalla scomparsa, si è svolto questo pomeriggio in via lungo Leno destro, di fronte alla sede della cooperativa Impronte, una piccola cerimonia commemorativa alla memoria di Umberto Laezza. Sono intervenuti la sorella Raffaella Laezza, che molto si è adoperata per la realizzazione del piccolo monumento, l’assessora alla cura e benessere sociale Arianna Miorandi, l’ex sindaco Bruno Ballardini, la presidente della cooperativa Impronte Serenella Cipriani, padre Vigilio, già parroco di Santa Caterina, ospiti della cooperativa e molte persone impegnate nel sociale e in enti del terzo settore.

Per Raffaella Laezza a radunarsi è stata “una parte virtuosa della società roveretana che crede nel valore dell’inclusività e dell’incisività delle persone con disabilità nella collettività”.

Il monumento è composto da due elementi: un albero e, vicino, una stele in pietra naturale locale.
Entrambi si ergono, ritti, verso il cielo a ricordare l’alto significato di una vita trascorsa nella disabilità ma sublimata dal coraggio e dalla forza di rendere dignitoso un percorso certo difficile ma che, in quanto condiviso con altri, va letto come un’esperienza migliorativa per l’intera società. Sulla pietra una piccola targa: “Umberto Laezza. Qui con i suoi amici istante dopo istante eroi”.

“Rovereto è il primo Comune italiano che dedica ai diversamente abili un monumento e non è un gesto retorico bensì l’invito alla condivisione dei problemi sociali come motore di un futuro migliore – ha aggiunto Laezza - Il monumento, è un unicum poiché a livello nazionale e internazionale non esistono monumenti dedicati alle persone con disabilità: questo conferma la singolarità dell’iniziativa da parte del Comune che, sulla scia di una forte tradizione trentina, ha fatto dell’inclusività delle persone con disabilità una sua cifra connotativa”.

“Come amministrazione comunale siamo lieti di essere qui per celebrare questo momento davanti quella che una volta era la sede della cooperativa Iter e che adesso è la sede di Impronte, ma che è anche uno spazio urbano per noi molto importante, una passeggiata che è frequentata da tanti cittadini e tante cittadine che passando di qui possono vedere questo piccolo monumento che ricorda Umberto Laezza ma anche l’importante lavoro della cooperativa Iter e il suo impegno a favore dell’inclusione delle persone con disabilità”, ha commentato l’assessora Miorandi.
Ultimo aggiornamento: 07/07/2025 18:13:50
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