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Buona politica, presentazione libro

mercoledì, 31 maggio 2023

Quando:
4 giugno 2023@20:15–21:15 Europe/Rome Fuso orario
2023-06-04T20:15:00+02:00
2023-06-04T21:15:00+02:00

Riscattare la politica, rimettendo al centro il servizio al bene comune: è questo il fine di “Strade e pensieri per domani”, una rete di giovani amici originari del comasco, del milanese e della Valtellina, che hanno scritto il libro dal titolo “È ancora possibile una buona politica? – Stili e obiettivi”.
Questi i loro nomi. Alessandro Bianchi (1995), urbanista con master in Economia dei trasporti, si occupa di trasporto ferroviario internazionale. Anna Claudia Caspani (1995), laureata in Scienze ambientali, è dottoranda in Metodi e modelli per le decisioni economiche. Francesco Cavalleri (1997), fisico, è dottorando in Scienze ambientali. Paolo Della Torre (1996), medico chirurgo, è specializzando in Medicina d’emergenza-urgenza. Alessandro Gatti (1997) è studente di Scienze ambientali e della natura. Gloria Mussetto (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è dottoranda in Sociologia. Francesca Pellegatta (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è project manager. Don Michele Pitino (1985), laureato in Scienze giuridiche, è presbitero della diocesi di Como: si occupa di pastorale vocazionale e, da rettore della Basilica di Sant’Abbondio, è anche cappellano dell’Università dell’Insubria, sede di Como. Giulia Tringali (1997), laureata in Politiche per la cooperazione internazionale allo sviluppo, è cooperante sul campo.

Il libro sarà presentato a Como domenica 4 giugno, alle 20.45, al Cinema Astra di viale Giulio Cesare: insieme agli autori ci sarà la politologa Chiara Tintori. È prevista un’anteprima per la stampa giovedì 1 giugno, alle ore 17.30, alla Libreria Paoline di viale Cesare Battisti a Como.

Dopo un’analisi del sentimento antipolitico, in cui emerge il cortocircuito di una politica senza respiro, imprigionata nella ricerca del solo consenso, dove il dibattito si riduce a sfida tra cori di opposte tifoserie, il gruppo propone, come recita il sottotitolo, “stili e obiettivi differenti”. Si punta a una politica che sappia comprendere la complessità, pensare globalmente e agire localmente, dare voce a chi non ne ha, promuovere un’informazione pulita, favorire occasioni di dialogo nella ricerca di uno sviluppo più sostenibile. «Tutto è iniziato nel tempo difficile del lockdown, nella primavera del 2020, quando eravamo chiusi in casa – così gli autori ci spiegano la genesi della pubblicazione –. Un amico comune ci ha fatti avvicinare e conoscere (prima solo virtualmente) e abbiamo così iniziato molti incontri, discutendo di diverse tematiche a partire dai temi che più ci appassionavano e che, a motivo dei nostri percorsi di studio e di impegno, ci vedevano più competenti». L’esperienza di condivisione dei membri del gruppo – che hanno scelto di chiamarsi “Strade e pensieri per domani” ispirandosi al testo di una canzone –, si è mossa a partire dallo studio dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda Onu 2030: questo percorso dimostra che è possibile pensare e vivere la politica come luogo di ascolto e confronto in cui elaborare sogni e visioni che coinvolgano ogni cittadino.
«Il maggiore difetto di questo libro è, contemporaneamente, il suo più grande valore – sottolineano dalla casa editrice Paoline –. Leggendolo è infatti possibile notare, per quanto armonizzate, le tante e diverse mani che lo hanno scritto. Questa opera si rivela così, già nella sua forma, come un messaggio promettente. In un tempo segnato, anche nella politica, dalla ricerca di protagonismi individuali, questi giovani autori ci ricordano che è possibile collaborare a un progetto comune e scrivere insieme pagine nuove».
«Ci piacerebbe che questo libro fosse letto da tanti: dai politici e dalla cittadinanza – sottolineano ancora i giovani autori –. Ci sono argomenti, riflessioni, spunti di formazione che raggiungono tutti, perché tutti dobbiamo sentirci protagonisti della politica e della democrazia… il desiderio è che lo leggano soprattutto i giovani, personalmente, ma anche in gruppo. Potrebbe essere usato proficuamente nelle scuole, come strumento per l’educazione civica». La distanza interpersonale imposta dal lockdown ha spinto la rete di amici a confrontarsi «sulle sofferenze e le urgenze del mondo. Si è creato subito un clima di reciproco ascolto e accoglienza, nonostante molti di noi si siano conosciuti in questa occasione». È scattata una vera e propria alchimia, una risposta alla solitudine che si è concretizzata in uno «stile di dialogo, con il desiderio di aprire le nostre menti a partire dalle personali conoscenze e competenze, con la volontà di non fermarsi alle certezze acquisite». Viene da chiedersi se i giovani, prima nel dialogo, poi nella stesura del libro, abbiano trovato la risposta alla loro domanda: è ancora possibile una buona politica? Soprattutto nel tempo contingente che stiamo vivendo, dove stiamo vedendo una stagione improntata alla disillusione, al disimpegno, all’antipolitica? «È un rischio effettivo – ci risponde don Michele Pitino a nome della rete –. I giovani si affacciano su tanti fronti che li coinvolgono, dall’ambiente alla pace… e questo è molto bello, stimolante. Serve, però, alimentare l’interesse a ragionare politicamente, ovvero a rendersi conto che la politica è un servizio fondamentale, nel quale si tiene insieme la complessità, non i singoli interessi… è possibile una buona politica? Per noi sì. È possibile purché si scelgano stili e obiettivi nuovi, migliori, lungimiranti».
«Lasciarsi toccare dalle tante sofferenze, ascoltare il grido di pace di tante donne e uomini nel mondo e preoccuparsi per il destino della casa comune: da qui possono nascere nuove idee e azioni – questo il pensiero del Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, nella postfazione del libro –. Tutti, e soprattutto i giovani, possono mettere le proprie competenze e passioni a servizio del bene comune».



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