Valle Camonica, misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite
Inizio:
13/06/2025 dalle ore 21:00
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Fine:
13/06/2025 alle ore 22:00
IT
Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite”, su tutto il territorio vitato regionale è obbligatorio effettuare i trattamenti insetticidi contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza Dorata della vite
Per la lotta al vettore della Flavescenza Dorata sono ammessi esclusivamente i prodotti fitosanitari che riportano in etichetta l’autorizzazione per la lotta alle cicaline della vite o specificamente al vettore Scaphoideus titanus.
I trattamenti dovranno riguardare tutte le piante di vite (Vitis L.), situate in vigneti o presenti in vivai o coltivazioni familiari, ivi comprese le piante collocate all’interno di collezioni e orti botanici.
Le aziende agricole devono tenere la tracciabilità dei trattamenti fitoiatrici sul registro dei trattamenti, mentre gli altri soggetti devono utilizzare la scheda di registrazione dei trattamenti insetticidi allegata al presente comunicato, di cui rappresenta parte integrante e sostanziale (Allegato 1), conservando per i tempi prescritti dalla normativa vigente il documento fiscale rilasciato a seguito dell’acquisto del prodotto utilizzato. Controlli sull’esecuzione: il servizio fitosanitario di Regione Lombardia effettuerà controlli a campione per accertare l’avvenuta esecuzione dei trattamenti obbligatori, verificandone la tracciabilità. La mancata esecuzione dei trattamenti obbligatori verrà perseguita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000,00 a 6.000,00 euro, ai sensi dell’art. 55, comma 15, del D.Lgs 2 febbraio 2021, n. 19.
Il numero dei trattamenti previsti in Vallecamonica, sono così specificati:
OBBLIGO DI 2 TRATTAMENTI
In tutte le aziende con vigneti a conduzione NON biologica
Obbligo di 3 trattamenti
In tutte le aziende con vigneti a conduzione biologica di cui al Reg. (UE) 2018/848.
QUANDO EFFETTUARE I TRATTAMENTI
Nel caso si intervenga due volte: il primo trattamento va effettuato tra il 12 al 23 giugno 2025, mentre il secondo trattamento dal 26 giugno al 7 luglio 2025.
Nel caso di tre interventi (BIOLOGICI) il primo trattamento va effettuato dal 12 al 23 giugno 2025 e ripetere i successivi ogni 12-14 giorni.
Si consiglia di adottare adeguati volumi d’acqua per consentire la completa bagnatura di tutte le piante, polloni compresi.
Per salvaguardare gli insetti pronubi è obbligatorio rispettare il divieto di applicazione degli insetticidi nel periodo della fioritura e quindi effettuare gli interventi insetticidi quando la stessa è già terminata.
È inoltre vietato trattare anche qualora sia in fioritura la vegetazione sottostante, salvo che quest’ ultima venga preventivamente sfalciata.
Formulati consigliati
Tenendo conto delle caratteristiche eco-tossicologiche dei principi attivi disponibili, nonché di quanto prescritto dal decreto di lotta obbligatoria, la strategia consigliata per il controllo di Scaphoideus titanus è la seguente:
Obbligo di due trattamenti. È necessario intervenire in questo modo;
- Nel primo trattamento dal 12 al 23 giugno 2025, trattamento (mirato sulle forme giovanili della
cicalina) preferire Flupyradifurone (Sivanto prime, etcc,) o Taufluvalinate (Evure pro, etcc);
- nel secondo dal 26 giugno al 7 luglio 2025, rispettando un intervallo tra i due trattamenti di
circa 15 giorni. Utilizzare Acetamiprid (Epik SL, etc.), o Etofenprox (Trebon up, etc). In agricoltura biologica Obbligo di tre trattamenti, è possibile utilizzare:
piretro naturale: agisce prevalentemente per contatto con azione neurotossica, può essere impiegato sia contro le forme giovanili che contro gli adulti ma è caratterizzato da una ridottissima persistenza e deve essere distribuito verso sera in quanto si degrada molto velocemente in presenza di elevate temperature ed alta insolazione. Il pH della miscela deve essere neutro o acido, se alcalino si verifica una precoce neutralizzazione del piretro. Se necessario acidificare (acque calcaree), usare 4-6 g/hl di acido citrico oppure 1⁄2 litro di aceto/hl. Attenzione a non esagerare nell'acidificare, il valore non deve scendere sotto il 4, per non causare problemi di fitotossicità, controllare con un pH-metro o una cartina di tornasole
Sali potassici degli acidi grassi: sostanze di origine vegetale, agisce per contatto sciogliendo le cere presenti nella cuticola degli insetti bersaglio. Risultano maggiormente efficaci se impiegati contro le forme giovanili e sono dotati di elevato potere abbattente ma scarsa attività residuale. Vengono rapidamente biodegradati nell’ambiente e risultano quindi molto selettivi per gli insetti utili e gli impollinatori se questi non vengono colpiti direttamente. Per la preparazione della miscela non bisogna impiegare acque dure, contenenti ione metallo (calcio, magnesio, ferro, ecc.) in quantità superiore a 300 ppm.
Beauveria bassiana ceppo ATCC 74040 (Naturalis): agisce per contatto, le spore devono aderire alla cuticola dell’ospite per poter avviare i processi biochimici di penetrazione. Agisce contro tutti gli stadi di sviluppo dell’ospite, con un effetto sugli insetti bersaglio che avviene nel giro di 3-5 giorni. Non avendo un’azione abbattente va utilizzato a bassi livelli di infestazione o in combinazione con un insetticida abbattente (piretro naturale), ripetendo il trattamento almeno 2-3 volte.
Si ricorda comunque che, anche se il trattamento insetticida obbligatorio possa ritenersi sufficiente a contenere la popolazione di Scafoideo (cicalina vettrice), l’estirpazione IMMEDIATA delle piante infette deve considerarsi operazione complementare ed indispensabile per la buona riuscita della lotta ai giallumi della vite e alle malattie del legno in generale. Ogni pianta malata è serbatoio e fonte di propagazione di
malattia.
Se risulta difficoltosa l’estirpazione della pianta malata, in questo periodo, vista la piena vegetazione, si consiglia di procedere al taglio della pianta a livello del tronco, e contemporaneamente togliere tutta la parte aerea.
Ultimo aggiornamento:
10/06/2025 07:45:57